Nell’ultima puntata di All The Smoke, podcast di Matt Barnes e Stephen Jackson, è intervenuto Tyronn Lue, attuale head coach dei Los Angeles Clippers ed ex giocatore dei Lakers. Nel corso della chiacchierata, Lue ha ripercorso un atto particolare della sua carriera, lo “stepover” di Allen Iverson in Gara 1 delle Finals del 2001. Oltre a questo, si è sbilanciato su quale fosse la miglior squadra di sempre, nelle sue parole a Lakers Nation.
I Lakers del 2001 la miglior squadra di sempre: il parere di Tyronn Lue
Negli ultimi mesi, stanno spopolando i podcast tenuti da ex giocatori e attuali atleti della NBA: da “Podcast P”, di Paul George al “The Draymond Green Show”, del giocatore dei Golden State Warriors. Tyronn Lue, allenatore dei Los Angeles Clippers, ha parlato ad “All The Smoke”, trasmissione di Matt Barnes e Stephen Jackson. Nel corso della sua carriera, Lue ha fatto parte dei Los Angeles Lakers del 2001, campioni NBA per 3 stagioni consecutive.
Quando si parla di migliori squadre di sempre, almeno un’edizione dei gialloviola viene menzionata. Tyronn Lue ha rilasciato alcune dichiarazioni a Lakers Nation, su chi fosse effettivamente la miglior squadra della storia della NBA. Quando gli è stato chiesto se i Lakers del 2001 fossero la migliore, Lue non ha avuto dubbi: “Si, la migliore di sempre di sicuro. Nessuno potrebbe battere quella squadra”. Questo soprattutto per il duo Kobe Bryant-Shaquille O’Neal: “La gente parla, il problema è che quello che non capiscono è Shaq. Puoi raddoppiarlo, ma è Shaq! Poi, se fai troppi falli finisci in bonus, e se Kobe si libera non lo puoi toccare, sarà sempre fallo. Nessuna squadra con Shaq e Kobe può essere battuta”.
Oltre a questa dichiarazione, Tyronn Lue è intervenuto a All The Smoke, poiché nel corso delle Finals del 2001 l’head coach dei Clippers è finito dalla parte sbagliata di un momento celebre. Allen Iverson, dopo aver segnato un fadeaway molto contestato da Lue, fece il celebre stepover, ma l’allenatore campione NBA con i Cavs non lo reputa così importante. Lue, infatti, ha detto: “Le persone lo reputano importante come se mi avesse fatto cadere con un crossover. Ha messo un tiro difficile, che avevo contestato. Io sono caduto dopo aver fatto un passo indietro e mi è passato sopra. Per me è stata una cosa da poco conto”.