Torino Capitale

di Marco Berteotti

Torino Capitale del Preolimpico

No non siamo impazziti. E non siamo nemmeno nel 1861. Siamo al 4 Luglio 2016 che, per gli amanti del basket, è il giorno di inizio del torneo preolimpico che vedrà impegnate 6 nazioni, tra cui l’Italia. Torino sarà quindi la capitale del basket per Italia, Croazia, Tunisia, Grecia, Iran e Messico.

La vincente del torneo strappa un biglietto per partecipare alle Olimpiadi di Rio 2016. Le altre 5 squadre guarderanno la competizione dal divano di casa.

I CT delle squadre coinvolte hanno diramato le convocazioni e la competizione è pronta a prendere il via. Competizione composta da 2 gironi con 3 squadre ciascuno. Nel girone A giocheranno Grecia, Messico e Iran, mentre nel girone B troviamo Tunisia e Croazia oltre ai nostri azzurri.

Ogni squadra giocherà una sola partita con le avversarie del girone (passano le prime due di ogni girone), per poi giocare semifinali e finale in partite secche. Inutile specificare che questa impostazione non permette errori alle squadre che vogliono qualificarsi per Rio.

italy_roster

Coach Ettore Messina ha definito i 12 che giocheranno questo torneo: (sx alto) Nicolò Melli, Andrea Bargnani, Riccardo Cervi, Marco Cusin, Alessandro Gentile, Danilo Gallinari (sx basso) Daniel Hackett, Pietro Aradori, Giuseppe Poeta, Stefano Tonut, Luigi Datome e Marco Belinelli.

Una squadra ricca di talento, con giocatori NBA come Gallinari, Belinelli e Bargnani (ex), giocatori di massimo livello europeo come Melli, Hackett e Datome (MVP delle finali turche con il Fenerbache di Obradovic) e giocatori che hanno da poco concluso una grande stagione sul suolo italiano come Gentile (campione italiano con l’EA7), Aradori e Cervi.

Le uniche differenze di roster rispetto all’Italia di Pianigiani sono gli innesti di Poeta e Tonut, con l’esclusione dai 12 di Della Valle e Polonara.

Cosa ci aspetta? Chi affronteremo?

Lunedì 4 Luglio l’Italia affronterà la sua prima avversaria di questo preolimpico: la Tunisia. La squadra allenata da coach Tlatli, 23esima nel ranking FIBA, sarà sprovvista del suo giocatore più temibile: Salah Mejri, centro dei Dallas Mavericks. Il tunisino si è fatto notare oltreoceano con solide prestazioni difensive ed un carattere quantomeno focoso. I giocatori convocati per questo torneo sembrano decisamente meno temibili del loro connazionale di 2.17 metri (altezza media: 1.96m max: 2.06m).

Il giorno successivo dovremo affrontare la ben più temibile nazionale croata. 12° nel FIBA World Rank, allenati da Aleksandar Petrovic, il roster dei croati vanta giocatori internazionali come Bojan Bogdanovic (Brooklyn Nets, 2 stagioni NBA con 10.1 punti di media) e Mario Hezonja (Orlando Magic, 21 anni, selezionato con la 5° scelta al Draft NBA 2015). Dario Saric quest’anno con il suo Efes ha fatto registrare 11.7 punti e 5.75 rimbalzi di media con percentuali dal campo (50.0%), da tre punti (40.3%) e ai tiri liberi (93.9%) di tutto rispetto. La formazione è completata da giocatori esperti e talentuosi come Stipcevic, Simon e Planinic.

Nel girone A le squadre da temere sono senz’altro il Messico e la Grecia. I messicani, seppur sprovvisti di un Gustavo Ayon sempre più fondamentale nelle fila del Real Madrid, restano una squadra ostica da superare. Gli ellenici sono senz’altro i favoriti per la vittoria del girone viste le presenze di giocatori come Giannis Antetokounmpo e Ioannis Bourousis. Il primo, ala dei Milwaukee Bucks, è alla sua terza stagione NBA e quest’anno ha viaggiato a 16.9 punti e 7.6 rimbalzi di media. Il secondo ha appena vinto il premio di MVP del campionato spagnolo, oltre a disputare una fantastica stagione anche in Eurolega. Ha fatto registrare una media di 13.7 punti e 7.8 rimbalzi a partita, con ottime percentuali dal campo (50.8%) e ai liberi (84.5%). Il roster è inoltre composto da ottimi giocatori come Perperoglou, Koufos, Mantzaris e Calathes.

Siamo pronti?

Come già detto i ragazzi convocati da coach Messina hanno giocato delle ottime stagioni, con ruoli importanti in ogni scenario. La sconfitta agli europei 2015 con la Lituania è ancora nei ricordi dei ragazzi presenti e servirà come motivazione per fare bene a Torino.

Il cambio di allenatore non sembra aver influito sul gioco della squadra, che, nelle amichevoli disputate nelle ultime settimane, ha continuato ad attaccare utilizzando pick and roll, che diventa davvero mortifero quando a “rollare” ci sono giocatori come Bargnani o Gallinari, capaci sia di penetrare che di aprirsi per un tiro piazzato.

Un altro punto di forza degli azzurri sta nella capacità di attaccare il mismatch che viene a crearsi con i difensori, dopo un cambio difensivo o dopo una transizione. Giocatori come Gallinari e Datome hanno dimostrato lungo tutta la stagione di saper attaccare spalle a canestro. Così come i nostri “piccoli”: sia Gentile che Hackett hanno migliorato questo aspetto del loro gioco e grazie ai 2.00m di altezza di entrambi possono spesso trovarsi davanti difensori più bassi di loro.

Belinelli, nonostante l’infortunio riportato nella partita con il Canada, ha continuato a fare canestro, specialmente da lontano. Cusin e Cervi hanno dimostrato di poter difendere egregiamente il ferro e dare una mano in attacco, soprattutto andando a rimbalzo e rallentando l’eventuale contropiede avversario.

Melli ha saputo dare minuti di qualità sia difensiva che offensiva, aprendo il campo con il suo ottimo tiro da tre. Aradori, Poeta e Tonut aiuteranno senz’altro i titolari a rifiatare in vista dei momenti decisivi delle partite. Il palcoscenico è pronto e gli attori anche; mancano solo gli spettatori.
Noi ci siamo e voi??

Forza Azzurri!!

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