Nonostante l’importante vittoria di stanotte contro i Sacramento Kings, i Dallas Mavericks stanno attraversando uno dei periodi più difficili delle ultime stagioni. Da quando Kyrie Irving è arrivato in città i Mavs hanno perso 16 delle ultime 25 partite giocate passando dal sesto all’undicesimo posto della Western Conference. Grazie ad un record di 38 vittorie e 42 sconfitte sono attualmente fuori dalla zona play-in nonostante lo stesso record degli Oklahoma City Thunder. Ciò che è apparso fin da quando Irving è arrivato è stata la difficile convivenza tra lui e Luka Doncic, e la mancanza di un vero leader nello spogliatoio che potesse far andare d’accordo i due. Proprio su questa questione è intervenuto Tim Hardaway, Hall of Famer e padre del compagno di squadra di Doncic e Irving Tim Hardaway Jr.
“Gli manca un leader. Luka non è un leader, Kyrie non è un leader. Jalen Brunson era un leader. Un leader mostra con l’esempio, con il giocare in difesa cosa c’è da fare. Quando dice qualcosa, la fa anche, ed è questo ciò che è un leader. E come ho già detto, quei due ragazzi non lo sono. Sono complementari, dominanti grandi giocatori e grandi realizzatori,” ha detto Hardaway a The Carton Show.
Oltre ad esprimere un’opinione sulla convivenza dei due giocatori, l’ex giocatore di Warriors e Heat ha voluto esprimerne una anche sulla trade in se. “Quella trade non faceva per loro. Io penso che mi sarei tenuto quello che avevano già, perché erano quarti o quinti. Ciò che non è rotto non ha bisogno di essere aggiustato.” In cambio dell’otto volte All-Star, che però sarà free agent quest’estate, Dallas aveva spedito a Brooklyn Spencer Dinwiddie, Dorian Finney-Smith, una prima scelta del 2029 e due seconde scelte.
A difendere Irving e Doncic ci pensa proprio Tim Hardaway Jr
A sostenere i propri compagni ci ha pensato proprio Tim Hardaway Jr, dicendosi molto contrariato alle parole del padre e difendendo entrambi i suoi compagni. “Non mi sono alzato questa mattina pensando di dovermi occupare di questa cosa ma, riguardando mio padre ho dovuto. Lo amo molto ed è stato nella lega per molti anni, ma su quello che ha detto devo non sono d’accordo al 1000%. Mi sembra di avervelo già detto molte volte di quanta leadership abbia mostrato Luka nel corso della mia carriera qui a Dallas. L’ha dimostrato sia dentro che fuori dal campo. E nelle varie situazioni in cui ci siamo trovati come squadra, beh non ce l’avremmo mai fatta senza di lui. Quindi mettiamolo in chiaro.
E Kyrie non è stato altro che un leader da quando è qui, assicurandosi che tutti stiano bene sia dentro che fuori dal campo, messaggiando tutti sul nostro gruppo in modo che tutti stessero bene. Quindi è dura sentir dire quelle cose. Amo quei ragazzi e amo i miei compagni di squadra. Ho amato qualsiasi compagno con cui sono stato. Quindi concentrarsi su questo più che sulle questioni di campo, è molto deludente per me dover venire qui e dire queste cose. Lo amo da morire ma, come ho già detto, mio padre ha commesso uno sbaglio. Quella è la sua opinione e non la mia. Noi siamo due esseri umani differenti.”