Nella notte che potrebbe cambiare il prossimo futuro in Arizona, alle 2.00 nostrane ci saranno i sorteggi per decretare l’ordine delle chiamate al prossimo Draft, continuiamo con i voti stagionali alla franchigia dell’Arizona. Oggi è il turno delle guardie.

Brandon Knight
BRANDON KNIGHT 6.5
19.6 ppg – 3.9 rpg – 5.1 apg
Nonostante le 30 partite saltate per infortunio arriva una sufficienza piena per il prodotto di Kentucky. Career High per quanto riguarda i punti messi a referto anche se ha avuto una leggera flessione nel tiro dalla lunga distanza. Il voto non è più alto perchè continua a perdere fin troppi palloni e potrebbe essere più costante nel guidare l’attacco. Infortuni a parte, la coppia con Bledsoe è ancora da scoprire fino in fondo anche se il prosieguo della sua avventura in Arizona attualmente è un’incognita complice l’exploit di Booker e il possibile arrivo di Bogdanovic, potrebbe essere lui il sacrificabile durante la prossima Free Agency.

Devin Booker
DEVIN BOOKER 8
13.8 ppg – 2.5 rpg – 2.6 apg
Stagione a dir poco strepitosa per il rookie di casa Suns. Partito un pò in sordina è cresciuto esponenzialmente con l’andare del tempo fino a diventare indispensabile per la manovra offensiva della sua squadra. Difesa ancora da migliorare molto ma tecnica di tiro eccelsa. È riuscito ad emergere proprio nel peggior momento della stagione quando quasi tutto il backcourt riempiva l’infermeria. Chiamato con la tredicesima scelta assoluta, si è piazzato al ridosso del podio per i migliori rookies stagionali ad un nonnulla dal terzo posto. Considerando che è un classe ’96 il futuro è soltanto dalla sua parte. Sarà intrigante vedere come si inserirà nei meccanismi tecnico-tattici della squadra una volta che il roster sarà finalmente al completo.

John Jenkins
JOHN JENKINS 5.5
5.0 ppg – 1.6 rpg – 1.2 apg
Arrivato in Arizona a fine febbraio dopo esser stato tagliato dai Dallas Mavericks, il suo compito era quello di uscire dalla panchina e sfruttare le sua abilità di tiratore dalla lunga distanza allungando la rotazione. Quasi una comparsa, nei 13 minuti in media in cui è stato utilizzato di più non gli si poteva chiedere. È riuscito a fare il Career High per quanto riguarda la percentuale da oltre l’arco, fissandolo al 40.6%. Lo scorso luglio ha firmato un contratto triennale al minimo salariale ma i prossimi due anni rimanente non sono interamente garantiti. Molto probabilmente non continuerà la sua esperienza con i Suns.