OKC per il 2-0, Golden State per pareggiare subito i conti: Game 2 è uno snodo fondamentale per la Finale di Conference ad Ovest.
Da un lato ci sono i Warriors di Steve Kerr, dall’altro i Thunder di Donovan: Curry vs Westbrook, Adams vs Bogut, Barnes vs KD, Klay Thompson, Draymond Green, Enes Kanter, Ibaka e Waiters. Game 2 è un mix esplosivo di talento e grinta.
Steph Curry
Il primo quarto è dei Warriors, inizio determinato per cancellare gli spettri di gara 1: Steph Curry e soprattutto Klay Thompson sono in stato di grazia. Saranno 19 i punti per il duo di Kerr, 20 totali per i Thunder. Ma nel secondo quarto c’è il fattore Kevin Durant a prendersi tutte le luci dell’Oracle Arena: inizia il secondo quarto con il coltello tra i denti e diventa un fattore per riportare OKC a contatto con gli avversari, è praticamente perfetto dal campo. Alla fine del secondo quarto i Warriors dominano il match: Westbrook e compagni sprecano i possessi con tiri inspiegabili, mentre Golden State sfrutta un Iggy on FIRE, prima con 5 tiri liberi, poi con un circus shot pazzesco ed un tiro libero, quindi con una schiacciata, dal 49-49 si passa al 49-57, parziale di 8-0.
Il terzo è un tira e molla: 8 punti di distacco per i Warriors che vengono controllati senza troppi grattacapi da GS: Westbrook prova ad accendersi come in game 1 nel terzo quarto ma sembra piuttosto fuori ritmo. A prendersi la scena è dall’altra parte Steph Curry: 17 punti per lui solo nel quarto, saranno 28 totali. I Warriors dilagano guidati dall’MVP ed OKC lentamente scivola via dal match vedendo lo svantaggio di 8 diventare prima di 20 e poi nel finale dell’ultimo quarto di 27.
Game 2 è di Steph Curry e dei Warriors, finisce 91-118: si va ad OKC con la serie in perfetto equilibrio con il fattore campo in mano però ai Thunder. Sarà una battaglia e a vincerla sarà chi avrà più sangue freddo.
