Home NBA, National Basketball AssociationNBA Draft Victor Wembanyama accoglie la NBA: “Io immune dal suo hype”

Victor Wembanyama accoglie la NBA: “Io immune dal suo hype”

di Andrea Delcuratolo

San Antonio e i San Antonio Spurs si preparano ad accogliere Victor Wembanyama. L’hype, l’attesa attorno al talento francese è enorme e la stella proveniente dai Metropolitans 92 è pronto a calarsi nei panni del talento generazionale. Riuscirà però Wembayama a rispettare le attese che da più di un anno sono riposte in lui? Lui risponde così: Sono immune dall’hype attorno a me“.

Tutti si preparano a sentire il nome di Victor Wembanyama accostato alla prima chiamata assoluta, in mano proprio agli Spurs. Wembanyama però va controcorrente e dichiara: “Non lascio che queste cose mi entrino in testa, perché ho aspettative così alte per me stesso che sono immune a tutte queste cose. Quindi non mi interessa, davvero”. Il mondo della pallacanestro, tuttavia, osserverà moltissimo Wembanyama. I 2 metri e 24 centimetri di altezza, uniti alla fluidità del suo gioco offensivo e alla sua capacità di tiro da tre tre punti, fanno del francese un talento unico in questa Lega, che aspettava uno come lui da vent’anni.

Wembanyama quindi partirà da San Antonio, una squadra che ha fatto molta fatica negli ultimi anni a livello di risultati. Nonostante ciò, il francese sembra non farci caso: “Per me San Antonio è sinonimo di vittoria. Quando, nella notte della lotteria, gli Spurs hanno ottenuto la scelta numero 1, ho pensato che mi sentivo fortunato che la scelta fosse andata ad una franchigia che ha quella cultura e quell’esperienza nel vincere e nel creare buoni giocatori. Quindi non vedo l’ora”. David Robinson, Tim Duncan, Tony Parker, Kawhi Leonard. Bastano questi nomi per dare credito alle parole del talento francese.

Il Draft è pronto per iniziare ed almeno le prime tre scelte sembrano essere definite. Wemby si troverà in una città che vuole tornare subito alla vittoria. A guidarla ci sarà l’allenatore più vincente di sempre, tale Gregg Popovich, il quale, non vede l’ora di allenare il francese. Va però costruita una squadra all’altezza. Che la free agency porti in Texas nomi di lusso?

 

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