Gli Houston Rockets dovranno necessariamente ripartire da quanto di buono fatto in questa stagione: infatti, la franchigia guidata da McHale ha raggiunto le Finali della Western Conference, risultato che mancava dalla stagione 1996/97. Per la prossima annata Houston ha sotto contratto soltanto otto giocatori e il GM Morey tenterà a tutti costi di riconfermare i giovani che potrebbero avere un ruolo importante nelle rotazioni. Un altro obiettivo sarà quello di ingaggiare un grande free agent che possa far continuare il processo di crescita della franchigia texana.
Come riportato dallo Houston Chronicle i Rockets cercheranno di trattenere K.J. McDaniels and Kostas Papanikolaou. L’ex giocatore di Philadelphia, arrivato in Texas il 19 febbraio scorso durante la deadline, non ha avuto tante possibilità per mostrare il suo potenziale: con McHale è uscito ben presto dalle rotazioni, passando dai 25 minuti di utilizzo medio con Brett Brown ai 76ers ai soli 3 minuti in maglia Rockets, prima dell’infortunio al polso che non gli ha permesso di prendere parte ai Playoffs. La 32esima scelta al Draft 2014 sarà restricted free agent in questa off-season e, nonostante il ruolo limitato, Houston spera di rifirmarlo. Su questa situazione si è espresso anche il Morey, il quale ha già costruito una grande contender, ma non sembra affatto preoccupato dalla presenza di giocatori giovani in squadra :”Non siamo preoccupati per il numero di giovani che abbiamo, penso che sia un bene avere un mix di veterani e giocatori giovani nel roster.” Parole che lasciano ben sperare sia McDaniels che anche Papanikolaou, i quali cercheranno di avere un ruolo importante nei Rockets del futuro.
Insomma KJ McDaniels, nonostante non abbia avuto grandi occasioni di mettersi in mostra, viene considerato uno dei migliori giovani di questa free agency. Non è scontato che rimanga ai Rockets, visto che potrebbe ricevere altre offerte, anche abbastanza alte. Addirittura si parla un possibile interesse anche di Philadelphia che vorrebbe farlo ritornare nella franchigia con cui era considerato uno dei candidati al ROY, anche perché è stato molto più semplice riuscire a mostrare le proprie qualità in un contesto considerato perdente rispetto agli Houston Rockets, squadra che si è qualificata agli ultimi playoff con la seconda testa di serie della Western Conference. La volontà del giocatore sarà fondamentale e potrebbe decidere di non restare in una franchigia che, almeno pubblicamente, non ha mai dimostrato di voler puntare su di lui. Non resta che aspettare l’inizio della free agency per capire quale sarà il futuro di un giocatore scelto al secondo giro che potrebbe realmente diventare uno dei migliori “steal of the Draft” degli ultimi anni.
Per NBA Passion,
Giuliano Granata (@xstrongfanLAL su Twitter).