Mentre l’affetto dei tifosi dei New York Knicks cresce ogni giorni di più, Kristaps Porzingis ha recentemente ammesso a Yahoo Sports che il suo desiderio, fin dall’inizio, era quello di giocare nella Grande Mela.
“Il giorno in cui sono stato draftato, ho pensato che i fans fossero molto esigenti e che ci fosse, quindi, molta pressione in città“, ha detto Porzingis. “Lo sapevo benissimo, ma volevo finire a New York proprio per questo, perché adoro la pressione“.
Un atteggiamento sicuramente coraggioso, unito ad una forte volontà di sognare, sia nel medio che nel lungo periodo: “Ero al corrente che, venendo qui, avrei potuto pensare in grande per il mio futuro“, ha raccontato il giovane centro. “Se riesci a farcela a New York, puoi farcela ovunque“.
Le parole di Porzingis sono state confermate dal suo allenatore di Las Vegas, Joe Abunassar, il quale ne ha approfittato per elogiare lo spirito di sacrificio del ragazzo.
“La sua cultura è la pallacanestro“, ha detto Abunassar, che ha preparato il giocatore nelle ultime due estati. “Ciò che fa ogni notte è pura pallacanestro. Si allena al mattino e si mette a tirare fino a notte inoltrata. Quando hai quel tipo di mentalità, puoi davvero spiccare il volo“.
Porzingis è attualmente il quarto miglior rookie nella storia dei Knicks per efficienza (PER), dietro ad ex stelle del calibro di Patrick Ewing e Rob Strickland.