Il ruolo dell’arbitro è da sempre oggetto di grandi discussioni, in qualsiasi sport. C’è chi dice che sia più facile rispetto a quello del giocatore, e chi invece dice il contrario. In ogni modo, l’arbitro è una figura indispensabile, in qualsiasi sport. E così la pensa anche Richard Jefferson che, questa notte, ha arbitrato il secondo quarto della partita di Summer League tra i Portland Trail Blazers e i New York Knicks. “Io non volevo farlo,” ha detto Jefferson dopo la partita. “La NBA mi ha chiesto se fossi interessato. Nutro un così grande rispetto per gli arbitri, per quanto sono importanti per il gioco, e li ho sempre trattati come tali. Li rispetto perché conosco la loro importanza per il nostro gioco e per l’integrità del nostro gioco.“
L’ex giocatore dei Cavs ha dovuto sottoporsi ad ore di istruzione per poter arbitrare 10 minuti, guardando video insieme ad altri arbitri e imparando la terminologia che costoro usano in campo. “È stato fantastico perché io amo il gioco del basket,” ha raccontato Richard Jefferson. “Mi piace parlare di basket, e con questa esperienza ho avuto l’opportunità di scoprire un pezzo completamente nuovo della palla a spicchi. È stato come un sogno, per un drogato di basket, poter star lì e vedere come pensa un arbitro, come parlano, come si muovono e come lavorano in squadra. Questo tipo di cose sono così belle per me.”
