Non penso alla free agency, al momento sono concentrato sulla sconfitta, dobbiamo parlare con i compagni di squadra e  capire dove abbiamo sbagliato e come migliorare.

Parola di Kevin Durant, dopo la sconfitta contro Golden State. Dopo l’eliminazione con le finali ad un passo. Dopo la sconfitta in tre gare consecutive dei Thunder che sembravano ormai avere sotto controllo la situazione. Ora giorni di riflessione sulla stagione e giorni caldi perché il telefono del suo agente comincerà sicuramente a squillare con le offerte di tante, tantissime squadre pronte ad offrirgli un maxi contratto.

Los Angeles Lakers, Boston Celtics, San Antonio Spurs, Washington Wizards, queste le quattro piste calde per il suo prossimo futuro, anzi no. Una è la pista unica disponibile al momento secondo molti insider NBA: Kevin Durant dovrebbe restare agli Oklahoma City Thunder anche il prossimo anno, almeno un anno. L’ipotesi più calda è quella di un biennale al massimo salariale per il #35 con la possibilità di una clausola opt-out (per uscire dal contratto) alla fine del primo anno, per scegliere insieme a Russell Westbrook se continuare ad OKC o cambiare aria. Insieme.
Il primo fattore infatti che lo spingerebbe a giocare ancora con i Thunder è proprio il #0, Russell Westbrook. Non un fattore da poco.

Si guarderà sicuramente intorno Kevin Durant, ma al momento è difficile che lasci la squadra arrivata alle porte delle finali NBA per tentare fortuna altrove: San Antonio? Boston e Lakers? Wizards? Tutte piste complicate ma ovviamente non impossibili. Per conoscere il suo futuro dovremo aspettare ancora qualche settimana

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