Il premio individuale più atteso dell’anno ormai da anni è dominato dal trio internazionale formato da Giannis Antetokounmpo, Joel Embiid e Nikola Jokic. Negli ultimi 5 anni hanno vinto sempre loro e sono praticamente sempre stati tra i candidati. Questi tre saranno i favoriti anche l’anno prossimo?
I soliti 3
Embiid e Jokic, nonostante siano accompagnati da ottimi giocatori, hanno in mano le chiavi delle loro rispettive squadre. Il serbo è sia il primo terminale offensivo che il playmaker dei Nuggets, mentre al camerunense è concesso di giocare anche 50 isolamenti a partita e in più Joel è anche l’ancora difensiva della squadra. In più le loro squadre giocheranno per i primi posti nelle rispettive Conference, quindi è impossibile non considerarli come i favoriti assoluti.
Giannis invece quest’anno per la prima volta in carriera avrà al suo fianco un giocatore del suo stesso status, cioè Damian Lillard. Questo potrebbe togliergli qualche pallone dalle mani, quindi portarlo a segnare meno e a concentrarsi più in difesa e ciò lo ostacolerebbe nella corsa al premio di MVP, visto il peso che hanno le statistiche individuali e il poco peso della difesa. Allo stesso tempo però Dame apre il campo e lascia più spazio di manovra al greco che potrebbe sopperire al minore volume offensivo con una maggiore efficienza. Giannis ha dalla sua parte anche la voglia di rivalsa che gli scorre nelle vene da quando è stato battuto dagli Heat negli scorsi playoffs e la sensazione è che questa sarà la sua revenge season.
C’è da dire però che la NBA e i suoi tifosi si stancano in fretta e questa rivalità a tre è già durata troppo a lungo. Ovviamente dovrebbe vigere la meritocrazia nell’assegnazione dei premi, ma credo che si farà di tutto per cambiare nomi. La NBA è in cerca di un nuovo volto, possibilmente americano, che la rappresenti. Allora vediamo altri nomi che potrebbero portarsi a casa il premio.
