Grande prova dei Detroit Pistons questa notte che allo United Center di Chicago surclassano i Bulls 92-75. Attenuante per i tori sono gli infortunati: a parte il crack di Derrick Rose, che starà fuori per tutta la stagione, si aggiungono Luol Deng e Jimmy Butler.
Per i Pistons notte magica per l’ex Virtus Roma Brandon Jennings che chiude la gara con 33 punti, con 12-22 dal campo ma soprattutto con 5-8 dall’arco. La sua prestazione sarà fondamentale.
Partita in equilibrio nel primo tempo, da segnalare l’ottimo avvio di Taj Gibson per i Bulls, partito in quintetto al posto di Deng, e l’infortunio di Rodney Stuckey per i Pistons, che si è fatto male a una gamba in un contatto fortuito con Dunleavy durante il secondo quarto.
Partita che prende una brutta piega per i Bulls al rientro dagli spogliatoi: Detroit rientra in campo con un piglio decisamente più aggressivo rispetto ai tori, partendo da una schiacciata in campo aperto di Caldwell-Pope e finendo a +14 a 2 minuti dalla fine del terzo quarto con una tripla di Josh Smith. Il parziale del terzo quarto è umiliante: 24-9.
Ultimo quarto che vede protagonista assoluto Brandon Jennings che inizia il suo show mettendo a segno delle triple pazzesche e trascinando Detroit alla vittoria. MVP della partita, senza ombra di dubbio.
Per il nostro Gigi Datome, 0 minuti in campo.
Allo United Center, i Piston battono i Bulls 92-75, non succedeva dal 2006.
Giuseppe Frisina