PESARO 90-89 VENEZIA è il secondo anticipo del turno di LBA, con gli oro-granata ed i marchigiani reduci da una vittoria al primo turno, rispettivamente contro Scafati e Trieste. Padroni di casa sempre senza Delfino, ospiti con le assenze di Moraschini e Parks. Il finale premia la Vuelle in un match punto a punto dopo che il team di Repesa aveva condotto anche di ben 17 punti: sul +3 per gli ospiti un fischio antisportivo assegnato a Freeman con 5″ da giocare permette a Pesaro di tornare avanti con Moretti e Rakhman: la preghiera di Watt resta sul primo ferro, esultano i ragazzi bianco-rossi.
Pesaro-Venezia, le chiavi del match
Successo meritato per Pesaro, che batte Venezia negli ultimi secondi dopo aver controllato per almeno 25′ portandosi anche a +17. Succede di tutto alla Vitrifrigo Arena, i padroni di casa sospinti dai tanti canestri dall’arco, dalle giocate degli italiani e dai rimbalzi di un pacchetto lunghi interessante mettono la testa sott’acqua ad una Reyer troppo passiva e tenera, oltre che senza idee in fase offensiva. Granger è lontano dall’essere il giocatore visto nelle prime uscite e fatica a mettere in ritmo i compagni e sé stesso, Freeman e Watt sono troppo soli, il resto annaspa senza reagire e travolti da un’onda lunga marchigiana. Tagli a canestro, triple, giocate in penetrazione, canestri da rimbalzo offensivo: i ragazzi di Repesa sono assatanati ed assaltano a più riprese il vascello lagunare, che vacilla ed inizia a fare acqua. Il terzo quarto vede uno show iniziale di Mazzola, prima che la Reyer reagisca e provi una rimonta clamorosa: Watt è l’uomo in più, Freeman è ispiratissimo e segna con continuità, al 30′ gli ospiti sono sotto di 10 punti, un affarone. Nell’ultimo quarto prosegue il momento favorevole agli oro-granata, che firmano il sorpasso con la stessa guardia ex Bursaspor (32 alla fine), prima di gettare tutto alle ortiche: Pesaro barcolla pericolosamente ma un antisportivo dell’americano dei lagunari a 5″ dal termine consente al duo Abdur-Rakhman/Moretti di segnare i 4 punti del successo. La preghiera finale di Watt gira sul ferro ed esce: esplode la Vitrifrigo Arena, che vede vincere Pesaro con merito ed un pizzico di fortuna contro una Venezia pasticciona e troppo a corrente alternata.
Tabellino del match
CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO: Kravic 15; Abdur Rakhman 13; Mazzola 12; Charalampopoulos 8; Cheatham 7; Visconti 0; Moretti 15; Tambone 15; Stazzonelli n.e; Totè 2.
REYER VENEZIA: Tessitori 3; Spissu 5; Freeman 32; Bramos 9; Granger 0; Watt 18; Sima 0; De Nicolao 0; Chillo n.e; Brooks 6; Willis 16; Chapelli n.e.
PUNTEGGIO SINGOLI QUARTI: 26-18; 25-19; 24-28; 15-24
PUNTEGGIO PROGRESSIVO: 26-18; 51-37; 75-65; 90-89