I New Orleans Pelicans sono una delle tre franchigie, insieme a Nuggets e Magic, attualmente senza head-coach dopo aver licenziato Monty Williams, l’allenatore che è stato in grado di farli ritornare ai Playoff dopo 4 anni. I Pelicans rappresentano sicuramente la squadra con un progetto a medio-lungo termine già ben avviato: a differenza delle altre due franchigie, vengono da una stagione molto positiva e sicuramente, la presenza di un giocatore da allenare come Anthony Davis, può facilitare la scelta di un grande allenatore per cercare di arrivare alla conquista del titolo NBA.
I favoriti per il ruolo di allenatore fino a qualche giorno fa erano Alvin Gentry, attuale assistente allenatore dei Warriors, per il quale è stato chiesto il permesso per un incontro formale, e Tom Thibodeau ,che però è ancora sotto contratto con i Bulls e per questo i dirigenti dei Pelicans stanno monitorando la situazione che si sta sviluppando Illinois. Nelle ultime ore però, come riportato da Marc Stein di Espn.com, stanno salendo le quotazioni di Jeff Van Gundy, diventato famoso per il suo ruolo da analista proprio per ESPN e ABC, che però qualche bella soddisfazione da allenatore NBA l’ha ottenuta in passato.
L’unico dubbio che frena la dirigenza di NOLA, è che Van Gundy è fermo dalla stagione 2006/2007, quando venne eliminato al primo turno di Playoff con gli Houston Rockets di Yao Ming e Tracy McGrady dagli Utah Jazz.
La presenza di una superstar NBA di primo livello come Anthony Davis, con ancora potenziale inespresso, insieme ad un roster molto sottovalutato, potrebbe convincere Van Gundy ad accettare un eventuale proposta proveniente dalla Louisiana e a far sì che possa finalmente ritornare a bordo campo dopo che negli ultimi anni ha rifiutato gli interessamenti di molte squadre. All’inizio di questa settimana, Van Gundy si è rifiutato di parlare pubblicamente della situazione Pelicans: “Ho troppo rispetto per la professione di allenatore e la santità di una ricerca di lavoro per parlare pubblicamente riguardo ogni apertura lavorativa” – ha detto l’attuale analista Espn – “Questo non è proprio il mio stile. Quindi mi limiterò ad abbandonare il discorso come ho detto tante volte. Ho il massimo rispetto assoluto per Monty Williams. L’ho allenato, so che ragazzo di classe è. Ha umiltà e integrità, e penso che ha fatto un lavoro eccezionale lì. Penso che può essere molto, molto orgoglioso di cosa è stato in grado di fare lì. Lo sapete, per quanto riguarda la ricerca del lavoro, io non voglio farlo diventare di dominio pubblico. Non lo ritengo giusto.”A questo punto non resta che aspettare per capire su chi ricadrà la scelta del prossimo allenatore da parte della dirigenza dei Pelicans che, come detto, dovrà cercare di valorizzare al massimo la propria squadra, e dopo lo sweep subito dai Golden State Warriors, punterà sicuramente a migliorare il roster in vista della definitiva esplosione di Davis per continuare il processo di crescita iniziato quest’anno e magari arrivare, nel giro di un paio di stagioni, a diventare una delle primissime franchigie della Western Conference.
Per NBA Passion, Giuliano Granata. (@xstrongfanLAL su Twitter).