Gli Orlando Magic si affacciano ad una nuova post season senza molte certezze e senza aver fatto dei veri passi in avanti per sperare in un futuro luminoso per la franchigia della Florida: ci si aspettava molto di più dai giovani (e non è un caso che Tobias Harris è stato tradato ai Pistons prima della deadline), molto di più da Scott Skiles e si pensava ovviamente di essere più avanti nel processo di ricostruzione rispetto a quello visto in questa regular season.
10 vittorie in più della stagione precedente, gli Orlando Magic restano in una situazione di limbo tra il raggiungimento della zona playoffs e le prime posizioni per raggiungere una scelta tra le primissime: l’obiettivo di Skiles sarà quello di trovare una identità di squadra per un piano a lungo termine che prevede la franchigia nelle posizioni che contano ad Est nel giro di qualche anno.
Primo step, la free agency: la dirigenza dovrà essere aggressiva per persuadere big name da portare in Florida, ci sarà uno spazio di circa 30 milioni di dollari per creare una squadra molto competitiva, ma al tempo stesso occorrerà operare con intelligenza, senza forzare la mano e pagare più del dovuto giocatori in fase calante della loro carriera, uno su tutti Dwight Howard.
Quello che serve in primis è una point guard, ma il mercato non ne offrirà di primissimo livello, se non Mike Conley e Rajon Rondo che difficilmente lasceranno le rispettive franchigie per firmare con gli Orlando Magic e fare un passo indietro: quella del 2017 invece sarà piena di talento nel ruolo di playmaker ed anche per questo bisognerà operare con attenzione questa estate. Quello che potrebbe servire alla squadra dunque al momento è una point guard che possa completarsi con Payton, come non ha fatto CJ Watson e come ci si aspetterebbe da Brandon Jennings.
Altro ruolo altra necessità: ala piccola. Con la trade di Tobias Harris come detto, si è aperto un vuoto in quello slot, Kevin Durant resta un sogno più una vera possibilità, ma non è da escludere che gli Orlando Magic facciano una chiamata al suo agente almeno a titolo esplorativo. Altri due rinforzi necessari: due giocatori di esperienza da affiancare agli unici due giocatori considerati incedibili nel roster: ovvero Hezonja e Gordon a cui dovranno essere affiancati dei veterani per accelerare il loro processo di crescita.
Il salary cap dei Magic per la stagione 2016-2017
Con 14 milioni nel cap space liberi, gli Orlando Magic potrebbero vedere questo numero salire fino al doppio: 28 milioni di dollari, che saranno raggiunti in caso di addio di Andrew Nicholson, Fournier e Jason Smith. Al tempo stesso potrebbe salire fino a 40 in base a cosa si deciderà di fare con il contratto di Ersan Ilyasova e se Smith firmerà per una altra franchigia. Ma al momento le indicazioni vanno verso una conferma dell’ex Pistons visto anche il contratto non elevatissimo.
Guaranteed | 2016-17 | Insider info |
1. Nikola Vucevic | $11,750,000 | None |
2. Victor Oladipo | $6,552,960 | Eligible for rookie extension |
3. C.J. Watson | $5,000,000 | None |
4. Aaron Gordon | $4,351,320 | None |
5. Mario Hezonja | $3,909,840 | None |
6. Elfrid Payton | $2,613,600 | None |
7. Shabazz Napier | $1,350,120 | None |
Non/partial | 2016-17 | Guarantee date |
8. Ersan Ilyasova | $8,400,000 | July 1 |
9. Devyn Marble | $980,431 | July 15 |
FA cap holds | 2016-17 | Free-agent status |
10. Jason Smith | $5,160,000 | Full Bird rights |
11. Andrew Nicholson | $5,951,483 | Restricted/full Bird rights |
12. Evan Fournier | $5,720,513 | Restricted/full Bird rights |
13. Dewayne Dedmon | $1,215,696 | Restricted/full Bird rights |
14. Brandon Jennings | $12,515,746 | Full Bird rights |
First-round holds | 2016-17 | |
15. Own at No. 11 | $2,033,500 |
Infine a livello di scelte ai prossimi draft, i Magic avranno a disposizione la propria scelta al primo giro e la seconda al secondo giro di Portland. Per quanto riguarda la scelte future: nel 2017, 2018, 2019, 2020 avranno la loro scelta al primo giro, e potrebbero nel 2018 e 2019 prendere quella dei Lakers (2018 protetta 1-5) se Los Angeles manderà la prima scelta 2016 a Philadelphia, e lo stesso per il 2019 se i Lakers manderanno la loro scelta del 2017 al primo giro a Philadelphia.