Gli Oklahoma City Thunder blindano il loro futuro: dopo Westbrook, altre due pedine importanti, una nel reparto lunghi ed una nel backcourt. Sono stati firmati sia Steven Adams e Victor Olapido fino al 2021.
In totale l’operazione è costata 184 milioni di dollari ai Thunder per due contratti da 4 anni.
Forse la cifra spesa può sembrare un tantino esagerata ma viste le cifre viste nell’ultima sessione di Free Agency, non c’è da scandalizzarsi, sopratutto in visione della perdita di un altro lungo del calibro di Kevin Durant.
I Thunder forse non avranno molto salary cap disponibile la prossima estate, ma si sono garantiti una competitività fino al 2018, quando potrebbero perdere nella Free Agency sia Russell Westbrook che Enes Kanter.
Il roster è ora composto da Westbrook, Kanter, Abrines, Singler, Domantas Sabonis, Cameron PAyne, Huestis, Adams e Oladipo con un salary totale di più di 104 milioni di dollari fino alla stagione 2017/18.
La dirigenza sembra aver fatto un All-In con questa operazione per ritrovarsi in fin dei conti con una buona squadra, ma non davvero competitiva per la lotta al titolo.
Westbrook quindi è sempre di più costretto a prestazioni disumane per mantenere OKC nelle zone alte della classifica, come dimostrano le sue prime tre uscite stagionali. Infatti ha collezionato la media di 38.7 punti, 12.3 rimbalzi e 11.7 assist con cui ha guidato la squadra nelle vittore contro 76ers, Suns e Lakers.

Oladipo e Adams con Westbrook
Quindi come si muoveranno gli Oklahoma City Thunder nelle prossime due stagioni, e quanti pezzi perderanno prima del momento della Free Agency del 2018? Questo è quello che si chiede lo stesso Westbrook insieme a tutti i tifosi di OKC.
Una cosa è certa, i fan sperano che Westbrook resti anche dopo la deadline del 2018. Anche in visione di quello che sta facendo vedere sul campo, cose mai viste nell’ultima decade.
Anche perché senza Westbrook sarebbe pressoché impossibile ingaggiare un’altra stella e diventare nuovamente una reale pretendente al titolo.
La decisione di lunedì quindi, sembra essere abbastanza sensata nell’ottica di non perdere ancora più appeal nei confronti della Superstar di casa, e nei confronti di quelle che eventualmente potrebbero arrivare.