Nikola Vucevic non sta vivendo la sua miglior stagione della carriera da un punto di vista delle percentuali. Anzi, il 43.1% dal campo è la peggior percentuale della carriera e il 32.3% da tre punti non si vedeva dalla stagione 2017-18, prima che diventasse un All-Star con la maglietta degli Orlando Magic. E proprio contro la sua ex squadra ha giocato una delle peggiori partite della stagione. In più di 30 minuti di gioco, Vucevic ha registrato 13 punti, 13 rimbalzi e 3 assist, tirando 4 su 19 dal campo e 2 su 8 dalla lunga distanza. Da aggiungerci ci sono anche 5 palle perse, 6 falli e un plus minus di -20 (il peggiore della partita) nella sconfitta dei suoi Chicago Bulls, privi di Zach Lavine, Alex Caruso e Lonzo Ball, per 114 a 95 contro la franchigia della Florida.
“Qualsiasi volta che giochi male ti senti frustrato, specialmente quando perdi,” ha detto il montenegrino alla fine della partita. “Ovviamente avrei voluto venire qui e giocare bene e aiutare la squadra a vincere. Alla fine non ho fatto nulla di tutto ciò. Il tiro è parte del gioco. Io ero più deluso per quanto riguarda la mia fase difensiva.” Durante la partita, l’ex prodotto di USC è stato attaccato dagli sia in situazioni di pick-and-roll che in area dai centri avversari. “Ci sono così tanti modi per influenzare il gioco. Io non sono riuscito a portare quell’energia e quella concentrazione che ci avrebbero aiutato a vincere la partita. Penso che questo abbia influenzato anche il mio tiro in un certo modo.”
Non si è fatto mancare l’appoggio della squadra dopo la brutta prestazione nell’ultima uscita della squadra. “La confidenza c’è. Adesso è un po’ stressato. Non si può giocare una gara perfetta tutte le sere. Noi siamo dalla sua parte, sia nel bene che nel male, è indifferente. Dobbiamo solo continuare a dirglielo. Si vince insieme e si perde insieme. Questa è la mia mentalità,” ha detto DeMar DeRozan, il quale conosce Nikola Vucevic sin dai tempi del college dato che sono stati compagni di squadra alla University of South California. “Lui sa che deve essere migliore, in qualsiasi modo. Cose come quelle non c’è bisogno di dirgliele a Vooch. È nella lega da tanto tempo e il suo talento parla per lui. Vedrete che tornerà come prima. Io gli continuo a dire di continuare a essere lui.“
Nonostante questo, però, non è la prima volta che accadono gare come questa questa stagione. Questa è la sesta volta che finisce una partita con 3 o più palle perse. In più, in 19 gare, sulle 38 giocate, ha tirato con meno del 40% dal campo e in 10 di quelle con meno del 35%. Non bene per un giocatore che in carriera ha una media del 49.3% di tiri segnati dal campo.
