Home NBA, National Basketball AssociationNBA News Zion Williamson: “Ci sono cose che avrei dovuto fare meglio”

Zion Williamson: “Ci sono cose che avrei dovuto fare meglio”

di Michele Gibin
zion williamson

Zion Williamson ha scelto il podcast di Gilbert Arenas per annunciare il suo “cambierò cambierò” dopo la stagione NBA 2022-23 sostanzialmente saltata a causa di un infortunio, non il primo della sua carriera, e tante polemiche e dubbi sulla sua integrità fisica e il suo peso, a cui si sono aggiunti di recente voci di mercato e passi falsi mediatici.

Ospite del podcast, Williamson ha ammesso quanto sia stato difficile restare fuori così a lungo per via degli infortuni, sono infatti più le partite saltate in carriera sinora rispetto a quelle giocate (appena 114 in 4 anni). “Sono in un momento della mia vita in cui sto cercando di circondarmi di persone sagge, non necessariamente più anziane di me ma sagge. Che mi possano tenere sul pezzo su alcune cose. Perché a volte è dura, hai 22, 23 anni e tutti i soldi del mondo, o almeno così sembra a te“.

Zion ha anche ammesso le difficoltà nell’osservare le strette regole e la dieta che i preparatori atletici e i medici dei New Orleans Pelicans gli hanno imposto, soprattutto durante i lunghi stop per infortunio. La questione sul peso di Zion Williamson è annosa, già ai tempi del college il suo fisico unico, possente e esplosivo era indicato come una qualità mai vista prima e una sorta di “condanna” allo stesso tempo, per via delle potenziali ripercussioni su longevità e cadenza degli infortuni.

Timori che durante i primi anni di carriera NBA del prodotto di Duke si sono purtroppo concretizzati. Zion ha giocato 29 partite lo scorso anno, e non gioca da gennaio, e prima ancora aveva saltato per intero la stagione 2021-22 per una frattura al piede rimediata già in estate.

Al college, coach K mi ha sempre detto che devo assumermi le mie responsabilità. Ci sono tante cose che avrei potuto fare meglio e che non ho fatto. Ma ci sto lavorando su. Una cosa che voglio chiarire è che io amo il gioco, amo giocare e voglio giocare. So che quando sono in campo posso cambiare il corso di ogni partita… davvero la gente pensa che voglia starmene seduto in panchina a guardare gli altri? Oggi sto lavorando soprattutto sulla flessibilità, sullo stretching e resistenza piuttosto che concentrarmi sul perdere chilo più chilo meno, perché sarà questo lavoro che mi terrà in campo più a lungo. In questo, LeBron James è un’ispirazione per me, cerco di seguire il suo esempio“.

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