Home NBA, National Basketball AssociationNBA News “Wembanyama in rotta con i compagni”, Il francese nega tutto

“Wembanyama in rotta con i compagni”, Il francese nega tutto

di Riccardo Rivoli

Ci sono state tante voci e insinuazioni riguardo una rottura tra Victor Wembanyama e i suoi compagni di squadra in canotta Spurs. Secondo queste voci, il problema del francese sarebbe la riluttanza dei suoi compagni nel passargli il pallone, ma Victor stesso ci ha tenuto a negare tutto.

“Ovviamente ne ho sentito parlare, ma non è mai stato reale. Mi è stato detto che alcuni miei vecchi coach hanno detto che anche in quelle squadre i miei compagni facevano fatica ad adattarsi a giocare con me… Niente di cui preoccuparsi, non sono un giocatore convenzionale. Mi ci è voluto tempo per scoprire come voglio e devo giocare per la squadra e immagino che tutti abbiano avuto bisogno di tempo per capire come giocare con me… No, non c’è nessuno in squadra che non vuole passarmi la palla e non c’è nessuno a cui io non voglia passarla.”

Speculazioni di questo tipo circolano da inizio stagione e in effetti più volte gli Spurs hanno preferito tiri difficili piuttosto che passarla al rookie. Questa tendenza però è migliorata nell’ultimo periodo e di conseguenza sono migliorate anche le prestazioni di Wemby, che nelle ultime 5 partite ha tenuto una media di 21.6 punti, 9 rimbalzi e 3.2 stoppate.

Il francese sta cercando, come ha detto lui stesso, di trovare il modo per essere più efficiente e di porre rimedio ai suoi problemi nella shot selection. Infatti, nonostante sia quarto nella Lega per percentuale realizzativa nel pitturato (74%), Wemby è soltanto 53esimo per numero di tentativi da tale zona del campo. Il discorso contrario vale invece per i tiri da media e lunga distanza, in cui ha percentuali pessime, ma una mole di tentativi molto alta per un giocatore della sua stazza. Ma questo perché?

Gran parte della responsabilità è di Victor stesso, che troppo spesso si accontenta del primo tiro che riesce a crearsi, piuttosto che puntare il ferro. Questo problema è più che normale per un giocatore così giovane e probabilmente rimedierà col tempo. Ma altrettante responsabilità sono di allenatore e compagni: coach Pop non è ancora riuscito a sviluppare un piano di gioco che riesca a creare situazioni favorevoli per il gigante francese con continuità; invece, per quanto riguarda i suoi compagni, sembra che questi non accettino sempre di buon grado il loro ruolo di attori non protagonisti.

Accettare che la stella della squadra è Wembanyama non significherebbe che lui si deve prendere 40 tiri a partita con gli altri che gliela passano soltanto, ma significherebbe creare delle situazioni di gioco in cui lui riesca ad essere più efficiente. Questo gioverebbe non solo a lui, ma a tutta la squadra, che potrebbe giocare in maniera più fluida sfruttando lo spazio che la difesa sarebbe costretta a concedere. Nelle ultime partite si è visto un miglioramento, ma la strada è ancora molto lunga.

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