I Washington Wizards battono gli Okhlaoma City Thunder per 116-98, in quella che, probabilmente, è una delle vittorie più inaspettate della stagione fin ora. Ciò che la rende ancora di più sorprendente è che, quella di domenica notte, è stata la prima vittoria della storia degli Wizards in casa dei Thunder.
Infatti l’ultima vittoria degli Wizards contro la franchigia fu nel marzo 2008, ma, ai tempi, la squadra si chiamava ancora Seattle SuperSonics.
Washington vince meritatamente grazie ad un Bradley Beal da 25 punti, 5 rimbalzi e 6 assist, tirando però per ben 27 volte. Otto Porter, uomo di lusso dalla panca, mette a referto 20 punti, 6 rimbalzi e 5 assist.
Dall’altra parte grande delusione di un po’ tutta la squadra. Russel Westbrook piazza la dodicesima tripla doppia della stagione, 22 punti, 13 assist e 15 rimbalzi per lui, tirando però con 9/23 dal campo e perdendo ben 8 palloni. Paul George sottotono chiude con 20 punti, 5 rimbalzi e 4 assist. Pessimo Dennis Schroder che, in 17 minuti di utilizzo, colleziona un imbarazzante -37 di plus minus.
Tutti si aspettavano un calo degli Wizards dopo che John Wall annunciava di operarsi al tallone. Invece i maghi hanno vinto 3 delle ultime 4 partite.
Bradley Beal: “Abbiamo fatto un buon lavoro“
Bradley Beal nel post partita: “Abbiamo fatto un buon lavoro, rispettando il piano partita e sapendo che loro sono una grande squadra nei rimbalzi offensivi e nel convertire in punti le palle recuperate. Così abbiamo eliminato le nostre palle perse e limitato i loro rimbalzi difensivi. Siamo riusciti a fargli prendere tiri dalla media piuttosto che tiri nel pitturato, nel quale sono top 5 nella lega.”
“Abbiamo fatto ciò che dovevamo fare, sia collettivamente in difesa, che in attacco, muovendo la palla e condividendola.” Ha aggiunto Beal. “Siamo scesi in campo con la giusta mentalità anche grazie alle parole di Coach Brooks, che non aveva più vinto qui”.
Dall’altra parte Russel Westbrook è parso comunque ottimista: “Sono 82 partite. Non si può pensare di giocarle bene tutte quante, sarà meglio la prossima. Ogni partita ha la sua storia, ma non dobbiamo abbassare la concentrazione”
Paul George ha invece definito una “strana partita” in questo modo: “Siamo caduti nella trappola degli Wizards. Partite come queste sono scomode. Non ci sono scuse. Faremo sicuramente meglio la prossima.”