Home NBA, National Basketball AssociationNBA News Gli Washington Wizards? Sono il “comic relief” della stagione NBA

Gli Washington Wizards? Sono il “comic relief” della stagione NBA

di Michele Gibin
washington wizards

I Toronto Raptors tirano con 4 su 20 da tre, si ritrovano sotto nel terzo periodo anche per 71-48 e alla fine vincono in casa per 111-107 contro gli Washington Wizards, che per fortuna del resto della NBA garantiscono sempre una chance ai propri avversari.

Con un quarto periodo da 30-16 di parziale e 39 punti di Pascal Siakam, Toronto raccoglie la quinta vittoria stagionale, gli Wizards sono avanti di 14 punti (106-92) con 7 minuti ancora da giocare prima di imbambolarsi e non segnare più un canestro, accumulando un solo misero punto per il resto della partita. Kyle Kuzma segna 34 punti con 14 su 25 dal campo e domina… sul compagno di squadra Jordan Poole in quella che in un inizio di stagione complicato per Washington assomiglia più a una lotta a due per la supremazia su una landa desolata. Poole si limita a 14 punti con 6 su 16 al tiro, 4 palle perse e qualche giravolta in palleggio a effetto, e a un -12 di plus\minus che è il vero trend di stagione per l’ex Warriors.

Il modo in cui gli Wizards perdono, dopo aver peraltro ben lucrato sull’incapacità dei Raptors di segnare due canestri di fila, Siakam a parte, per tre quarti, ha dei risvolti comici. Washington sbaglia layup su layup, si sbilancia in attacco con almeno due o tre giocatori costantemente sotto il canestro di Toronto e che non possono rientrare in difesa dopo un errore, i Raptors riescono almeno a correre in transizione e trovare qualche punto facile e piano piano, recuperano tutto lo svantaggio.

Chiuderanno la partita con un parziale di 19-1, il canestro decisivo lo segna Pascal Siakam a 7 secondi dal termine e sulla rimessa per provare a ri-vincere di fatto la partita, Kyle Kuzma riceve come se fosse il primo possesso della gara, mette un piede fuori dal campo e restituisce il pallone ai Raptors che possono così chiudere dalla lunetta.

Sempre l’ineffabile Kuzma si era reso protagonista di un’altra gag nel quarto periodo, proprio quando i Raptors iniziavano la loro rimonta. Col punteggio sul 107-95 Wizards, Kyle Kuzma si era attardato a chiedere a ampi gesti alla sua panchina di chiamare un coaching challenge, mentre nel frattempo Toronto rimetteva il pallone in gioco in 5 contro 4 e Scottie Barnes segnava un facile layup. Il motivo del contendere? Un ultimo tocco, peraltro nettamente di Siakam, su situazione di rimbalzo in attacco per i Raptors.

Non è stato un buon inizio di stagione, a essere gentili, per gli Washington Wizards che hanno in Kyle Kuzma e Jordan Poole due giocatori di talento offensivo indiscusso, ma anche due ragazzi non (ancora) pronti a fare da leader e riferimento per una squadra competitiva. Contro Toronto gli Wizards giocavano la seconda parte di un back to back (Danilo Gallinari non ha giocato) ed erano reduci da una sconfitta per 102-94 contro i Brooklyn Nets in cui avevano sprecato 5 punti di vantaggio con 4 minuti ancora da giocare segnando soli 2 punti nel resto dell’incontro.

Dopo la partita contro Brooklyn, è diventato virale su X un video che riprende Jordan Poole, autore di una prova da 12 punti, 3 palle perse e 6 falli in 32 minuti, completamente disinteressato durante alcuni timeout. Nel collage video si vede l’ex Warriors arrabbiato, che si lamenta dei pochi possessi e che non segue le indicazioni di coach Wes Unseld Jr, e che prima di tornare in campo prova a sbirciare la lavagnetta per recuperare lo schema deciso dal coach.

Non la priva volta che Poole ha dei momenti di scarsa concentrazione e supponenza, in queste prime partite. Tra triple no-look alla Stephen Curry, sbagliate, giocate superficiali come quella contro i Boston Celtics e Kristaps Porzingis, un alley-oop con pallone appoggiato al tabellone per Kuzma in contropiede, in una partita contro gli Atlanta Hawks in cui gli Wizards erano sotto di 19 punti.

Nelle prime 9 partite giocate, Jordan Poole ha avuto un plus\minus negativo in ben 8 occasioni, il campione NBA 2022 con Golden State ha inoltre iniziato piano la stagione in attacco, con 16.4 punti di media, il 41% dal campo e appena il 30% da tre punti con 2.7 palle perse in 27.9 minuti a gara, un minutaggio più basso rispetto alle attese e coseguenza delle rotazioni estese di coach Unseld Jr.

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