Rientro light per Stephen Curry che è tornato in campo con i suoi Golden State Warriors nella vittoria per 125-112 a casa degli Washington Wizards, Steph ha giocato 24 minuti al suo rientro dopo 4 partite saltate per un infortunio alla caviglia sinistra.
Golden State ha parato i 24 punti dell’ex dal dente avvelenato Jordan Poole e vinto la sesta partita su 7 in stagione. Per Curry 24 punti e 6 assist in esattamente 24 minuti di sgambata, gli Warriors hanno vinto senza mai cedere di fatto il vantaggio a Washington anche in una serata storta al tiro per Andrew Wiggins (1 su 9 in 18 minuti) e in cui Brandin Podziemski ha giocato soli 13 minuti prima di arrendersi a uno stato influenzale. Per Buddy Hield 20 punti dalla panchina, 15 i punti di Jonathan Kuminga.
Contro diversi pronostici, i Golden State Warriors hanno iniziato la stagione in assoluta scioltezza, i nuovi innesti si sono inseriti senza difficoltà nel sistema di Steve Kerr e la squadra ha superato senza sbagliare il primo, breve per fortuna, periodo senza Curry in campo. Un inizio più che confortante trainato da una difesa che è tornata quella dei vecchi tempi. Golden State è seconda per defensive rating, oltre che quarta per offensive rating e entra con tanta fiducia nella vigilia della partita importante come test, contro i Celtics a Boston di mercoledì notte.
“Il resto di questo viaggio a Est sarà duro, giocheremo contro tre squadre toste e noi vogliamo continuare così, a costruire fiducia e inerzia. Io giocherò di più rispetto a oggi, e sono pronto e sto bene per farlo. L’infortunio? Non è certo la prima volta che capita e so quando posso giocare e quando no. Questa volta però ho sbagliato io, mi ero già fatto male ma l’adrenalina della partita mi ha giocato. Per fortuna ci è voluta solo una settimana“, ha detto Stephen Curry dopo la partita contro gli Wizards.