Un’incredibile schiacciata di Andrew Wiggins sopra la testa di Luka Doncic, prima revocata e poi corretta dagli arbitri, è l’immagine della vittoria dei Golden State Warriors in gara 3 contro i Dallas Mavs.
E’ la vittoria che vale il 3-0 nella serie e che ipoteca di fatto il ritorno alle NBA Finals per Stephen Curry e compagni dopo il 2019. Un 109-100 ottenuto d’autorità, giocando una delle migliori partite della stagione a livello difensivo costringendo i Mavs disperati sullo 0-2, e in casa, ad appena il 40% dal campo e dominando a rimbalzo.
La schiacciata di Wiggins arriva con 6:38 da giocare nel quarto periodo con gli Warriors in vantaggio per 91-83. L’ala ex Twolves decolla sopra Doncic e affonda a una mano, la schiacciata silenzia l’intero American Airlines Center se non fosse per il fischio arbitrale. Nel saltare, Wiggins appoggia la mano sinistra sulla spalla di Luka Doncic e l’arbitro fischia un fallo in attacco.
Il contatto è lieve e accentuato da Doncic, Steve Kerr decide si spendere il suo coaching challenge e ha ragione: 2 punti confermati e tiro libero aggiuntivo – che Wiggins sbaglia – e soprattutto partita che prende decisamente la direzione di Golden State.
Dallas riesce a rimettere assieme i pezzi per un ultimo assalto, Doncic e Spencer Dinwiddie da 3 punti fanno 104-99 Warriors a un minuto dal termine, ma dall’altra parte dopo aver evitato il raddoppio, Curry serve Draymond Green, che ribalta il lato per Klay Thompson il quale attacca un affaticato Luka Doncic, penetra e trova Jordan Poole, che da solo nell’angolo sinistro segna la tripla della staffa.
Un’azione che Golden State non ha fatto altro che eseguire e eseguire alla perfezione per l’intera partita. Il piano difensivo di coach Jason Kidd è togliere il pallone dalle mani di Steph Curry con dei blitz quasi a centrocampo, ne esce una prestazione da 11 assist per il numero 30 che con fin troppa facilità serve sempre Green, Kevon Looney e Otto Porter Jr per tanti punti facili.
Saranno 28 gli assist per Golden State a fine partita, Stephen Curry segna 31 punti con 5 su 10 da tre, Andrew Wiggins chiude con 27 punti, 11 rimbalzi e 11 su 20 al tiro.
“La schiacciata? L’energia si è sentita, vedevo solo il canestro davanti a me. Gli arbitri hanno provato a togliermela ma coach Kerr per fortuna aveva il challenge. Se è il mio poster più bello? Ne ho un po’ , lascio decidere a voi… Le finali di conference? Sono il palcoscenico più grande, non si può chiedere di meglio e sono contento di poter fare la mia parte“. Per Klay Thompson, Wiggins “sembrava Dominique Wilkins“, e anche Luka Doncic dopo la partita è sportivo: “Mi ha preso, però ho rivisto il video e non mentirò, davvero una grande schiacciata… piacerebbe anche a me poter saltare così“.
Coach Steve Kerr non può che essere soddisfatto di come i suoi Warriors hanno affrontato una gara 3 in cui i Mavs si giocavano la sopravvivenza, di fatto, nella serie: “Ora siamo in una buona posizione, il fatto che oggi siamo venuti qui per vincere e lo abbiamo fatto. Sei sopra 2-0, devi saper approfittare del momento“. Golden State ha affrontato nel secondo periodo il momento più duro di gara 3, quando Dallas è salita fino al +9 (42-33). A recuperare il punteggio ci hanno pensato Curry e Wiggins, coppia di MVP di serata.
Come di consueto, gli Warriors hanno usato il terzo quarto per prendere il controllo della partita, con un parziale di 30-21. Doncic ha segnato 20 dei suoi 40 punti finali nel quarto periodo ma chiuso con soli 3 assist, per i Mavericks appena 13 su 45 da tre punti (28%) con un Reggie Bullock negativo da 0 su 10 al tiro.
