I Golden State Warriors hanno mancato l’accesso alla post-season per il secondo anno consecutivo. Un evento che non accadeva dal 2012, dove il digiuno si prolungò da ben cinque stagioni. In questo lasso temporale, cinque apparizioni alle NBA Finals e tre titoli conquistati. Una dinastia che porta saldamente inciso il nome di Klay Thompson. Il giocatore dei Golden State Warriors sta attraversando un turbolento periodo lontano dal campo di gioco. Perché l’ultima uscita di Klay Thompson risale al 13 giugno 2019, in gara 6 delle NBA Finals contro i Toronto Raptors. Una serie dove mise in mostra un intero bagaglio tecnico su entrambi i lati del campo. Nella quale registrò 26.0 punti e 4.8 rimbalzi di media, con il 54% dal campo ed il 58.5% da tre punti. Prima che una ruvida caduta gli provocò la rottura del legamento del ginocchio.
Le problematiche si aggravarono ulteriormente quando lo scorso 18 novembre, Klay Thompson si infortunò durante un allenamento in una palestra californiana. La diagnosi fu ancora più pesante perché evidenziò la rottura del tendine d’Achille. Il medesimo infortunio che prima di lui, costrinse Kevin Durant ad abbandonare la serie contro i Toronto Raptors. Con la totale assenza nella stagione 2020/21, ora Klay Thompson sta progressivamente caricando la mole di lavoro verso il rientro. Recentemente ha pubblicato sul suo profilo Instagram delle foto che lo ritraevano allenarsi all’interno del Chase Center. Quella arena che attende di accoglierlo e celebrarlo per la prima volta con la divisa dei Golden State Warriors. Qui definisce il momento ritratto un primo ed importante obiettivo raggiunto. Con la consapevolezza che la strada sia ancora lunga.
Klay Thompson: “Faccio importanti passi avanti”
Attraverso un video in diretta pubblicato sul profilo Instagram nella giornata di venerdì, Klay Thompson si è intrattenuto con i fan riguardo due capillari temi di attualità. Il primo è senz’altro l’andamento del suo lavoro di recupero dall’infortunio al tendine d’Achille. Come riportato da Ali Thanawalla di NBC Sports, la guardia dei Golden State Warriors ha affermato che “la riabilitazione procede molto bene. Anche oggi ho compiuto notevoli passi avanti. Sto lavorando per reinserire spinta e forza nel mio tiro. Il solo fatto di percorrere l’intero campo mi fa sentire sempre meglio.” La carica di energia trasmessa da Klay Thompson è estremamente contagiosa. Ciò nonostante, il front-office dei Golden State Warriors ha sottolineato come non ci sia un ipotetico periodo in cui inquadrare il rientro del giocatore.
Bob Myers, GM della franchigia, non intende concedere dettagli sino a quando la squadra non si ritroverà per l’inizio del training-camp (28 settembre, ndr). “C’è differenza tra giocare 5vs5 in palestra e disputare una gara NBA. Perciò non riteniamo sostenibile un rientro ad ottobre per l’inizio della prossima stagione (2021/22, ndr). Ma è più realistico pensare a dicembre, magari a Natale. Di una cosa sono certo: il ragazzo (Klay Thompson, ndr) è in palestra ogni giorno. Si legge nei suoi occhi la fame di tornare in campo. Ama la pallacanestro e ci darà una mano incredibile.”
L’ultima stagione disputata da Kevin Durant può testimoniare come persino il più grave infortunio per un atleta può essere superato. Con le dovute tempistiche e con l’intento di preservare al massimo ogni possibile ricaduta. Gli NBA Playoffs disputati dal giocatore dei Brooklyn Nets hanno generato scalpore di fronte a quanto compiuto. Lo stesso palcoscenico su cui Klay Thompson attende di tornare. “Ad essere onesto, non è facile per me guardare i playoffs. Perché sono convinto che se noi fossimo lì (i Golden State Warriors, ndr), sarebbe una storia completamente diversa. Ma devi prendere questa energia e metterla nel lavoro quotidiano. È la vita.”
In seguito alla leggendaria stagione disputata da Stephen Curry, l’unanime decisivo contributo di Draymond Green e la crescita di James Wiseman su tutti, il pensiero di rivedere Klay Thompson vicino al suo stato di forma abituale riporrà nuove attenzioni sui Golden State Warriors. Al fine di cessare questo temporaneo allontanamento dagli NBA playoffs. Dove Klay Thompson registra la più alta percentuale al tiro da tre punti nella storia tra giocatori con più di 400 tentativi (41.5%). I 374 canestri realizzati da dietro l’arco sono il quarto dato più alto All-Time. And counting, perché Klay Thompson ha ancora tanto da mostrare.
