Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsGolden State Warriors Warriors, contro i Kings altro KO. Dunleavy: “Faremo nostre valutazioni”

Warriors, contro i Kings altro KO. Dunleavy: “Faremo nostre valutazioni”

di Michele Gibin
warriors trade deadline

Battuti dai Sacramento Kings dell’ex Harrison Barnes e di Domantas Sabonis, i Golden State Warriors si allontanano dal 50% di vittorie e il momento della trade deadline è invece sempre più prossimo.

Al Chase Center, gli Warriors in back to back hanno perso in volata per 134-133, beffati dai 39 punti con 7 su 12 da tre di Harrison Barnes e dalla schiacciata di Sabonis che a 22 secondi dal termine ha fissato il risultato, dopo che Golden State non era riuscita a controllare per due volte il rimbalzo in difesa sugli errori di De’Aaron Fox e Kevin Huerter.

E beffati anche dagli errori. I propri, con Stephen Curry che sull’ultimo possesso della partita sul 134-133 Kings si palleggia sui piedi e non riesce neppure a tirare, e quelli degli arbitri che 15 secondi dal termine non vedono un fallo di Barnes su Jonathan Kuminga su un tentativo di appoggio a canestro dell’ala di Golden State. Huerter aveva poi deciso di allungare la questione sbagliando entrambi i tiri liberi del fallo tattico su di lui, prima dell’epilogo con Curry a perdere il pallone contro la pressione difensiva di Fox e dello stesso ex Hawks.

Stephen Curry di punti ne ha segnati 33 con 6 su 14 da tre, per Kuminga dalla panchina una prova da 31 punti con 3 (sic) rimbalzi e 12 su 19 dal campo in 31 minuti, gli Warriors hanno segnato 19 triple di squadra ma niente da fare. Dall’altra parte De’Aaron Fox ha chuso con 26 punti, per Sabonis una doppia doppia da 18 punti con 13 rimbalzi e il canestro decisivo.

Il record dei Golden State Warriors contina a scivolare verso il basso (19-23), Draymond Green è appena rientrato dalla sospensione e la squadra ha vissuto e sta vivendo un momento difficile anche extra campo, con la scomparsa improvvisa dell’assistente allenatore Dejan Milojevic a soli 46 anni la scorsa settimana, per un infarto a Salt Lake City durante una trasferta.

Alla trade deadline mancano due settimane, 15 giorni in cui il Gm Mike Dunleavycontinuerà a valutare” il roster e le possibilità di mercato. “Abbiamo una grande profondità a roster, che è stata però minata da alcuni infortuni e dalle sospensioni” ha detto Dunleavy prima della partita “A volte ci abbiamo posto rimedio ma questo non si è tradotto in vittorie. Per cui nelle prossime due settimane dovrò valutare con molta onestà la nostra squadra“.

Mike Dunleavy ha aggiunto che “con molta probabilità qualcosa accadrà” prima dell’8 febbraio prossimo. “Nelle ultime 10-15 partite abbiamo fatto fatica in difesa, riavere Green ci aiuterà e sappiamo che non è sempre facile alla trade deadline trovare quel giocatore che ti fa migliorare così drasticamente. Ma se quel giocatore esiste, noi lo seguiremo. Nel frattempo, la svolta deve arrivare da dentro, dai coach e dai giocatori“.

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