La preseason NBA parla francese, come del resto aveva già fatto il draft NBA, con gli esordi più che convincenti di tre transalpini: Alex Sarr, Tidjane Salaun e la prima scelta assoluta Zaccharie Risacher.
Risacher ha impressionato (chi non lo conosceva) alla sua prima partita in preseason degli Atlanta Hawks contro gli Indiana Pacers, persa per 131-130 ai tempi supplementari. Sia per Atlanta sia per Indiana per la difesa ci sarà tempo, si spera. Intanto, il francese ex JL Bourg ha messo assieme 18 punti con 7 su 9 al tiro e 3 triple in appena 23 minuti partendo dalla panchina, ma già attendando al posto in quintetto base per ora di Dyson Daniels. Meglio di lui a tabellino ha fatto solo Jalen Johnson con 19 punti, ma a saltare all’occhio sono stati le braccia lunghe, le dimensioni e la mano morbida al tiro di Risacher che è sembrato davvero un giocatore già pronto per minuti significativi, anche in una squadra – tecnicamente – da playoffs come gli Hawks.
“Ero davvero agitato per la partita, è stato l’inizio di qualcosa di grande per me, come già il training camp. Volevo fare bene per i miei compagni per cui sono contento sia andata bene“, ha detto.
Su di lui c’è meno aspettativa ma si tratta comunque di una sesta scelta assoluta, ma anche Tidjane Salaun si è fatto vedere alla sua prima di preseason con gli Charlotte Hornets. Per lui 15 punti con 8 rimbalzi in 25 minuti, con 5 su 9 dal campo e 4 su 7 da tre in una vittoria per 111-108 contro i Miami Heat. Una gran bel vedere per Charlotte, che dovrà iniziare la stagione ancora senza Mark Williams che dovrebbe essere il centro titolare ma che non riesce a giocare con costanza per via degli infortuni. Al suo posto partità ancora Nick Richards, Salaun è troppo leggero per giocare da centro ma gli Hornets non hanno molto altro sotto canestro, a parte il venerabile Taj Gibson. Il francese ex Cholet aveva chiuso con 11 punti anche la prima di preseason contro i Knicks, e ha mostrato di saper tirare da fuori, elemento importante per giocare accanto al redivivo LaMelo Ball.
Chi si era attirato addosso più d’un dubbio, anche dopo una Summer League disastrosa, era Alex Sarr, seconda scelta assoluta degli Washington Wizards e reduce da un’esperienza in G-League e da un anno nel campionato australiano. Una scommessa per Washington, che proverà a costruire un giocatore di pallacanestro su uno chassis formidabile, da 213 cm per 95Kg di atletismo e braccia lunghe. Sarr si è ben comportato alla sua prima partita di preseason, contro i Toronto Raptors seppur in una sconfitta netta per 125-98 (anche per Washington la difesa arriverà, si spera). Per lui 15 punti con 6 su 8 al tiro e 3 rimbalzi con 4 assist in 22 minuti in quintetto base, gli Wizards hanno perso il primo quarto per 34-16 coi titolari in campo, Alex Sarr è stato davvero l’unica ragione per sorridere almeno un poco. Il difficile per Washington e per Sarr deve ancora iniziare, la point guard titolare Malcolm Brogdon si è infortunata e ne avrà per oltre un mese, e questo significa essere nelle mani di una coppia di rookie, Bub Carrington e Kyshawn George, e di Jordan Poole. Peggio mi sento, e anche Sarr…
