Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsLos Angeles Lakers Vanessa Bryant, risarcimento di 16 milioni per la diffusione delle foto di Kobe e Gigi

Vanessa Bryant, risarcimento di 16 milioni per la diffusione delle foto di Kobe e Gigi

di Michele Gibin
vanessa bryant

Il tribunale ha deciso per un risarcimento danni di 16 milioni di dollari a Vanessa Bryant, nella causa contro la Contea di Los Angeles per la diffusione di materiale fotografico scattato pochi minuti dopo l’incidente aereo in cui il 26 gennaio 2020 persero la vita il marito Kobe Bryant e la figlia 13enne Gianna Maria, assieme a altre 7 persone.

I 9 giurati hanno dato ragione a Vanessa Bryant e alle istanze degli avvocati, e stabilito che le fotografie fossero “un’invasione della privacy e causa di forte stress emotivo“. La moglie della superstar dei Los Angeles Lakers aveva denunciato la Contea, lo sceriffo e il dipartimento dei vigili del fuoco per la diffusione di alcune foto che ritraevano i poveri resti delle vittime dell’incidente di Calabasas. Secondo gli avvocati di Vanessa Bryant, alcuni agenti avevano mostrato e conservato nei propri smartphone le fotografie, con il rischio tuttora presente che tali scatti potessero finire in rete e sui social network. Fotografie definite “gossip virtuale” e che nulla avrebbero avuto a che fare con i rilievi sul luogo dell’incidente di prassi parte delle indagini.

La causa era stata intentata per ottenere un risarcimento per danni morali, risarcimento che è stato accordato per 15 milioni di dollari anche a Chris Chester, marito e padre delle due vittime dello schianto Sarah e Peyton Chester. La Contea di LA dovrà pagare dunque una somma pari a 31 milioni di dollari totali.

Vivo nella costante paura che quelle foto possano finire in rete, e che possa ritrovarmele davanti sui social all’improvviso. Vivo nella paura che una cosa del genere possa accadere alle mie figlie“, aveva testimoniato Vanessa Bryant due settimane fa al processo.

Dopo la decisione, il LA Times ha riportato che Vanessa Bryant donerà i 16 milioni di dollari del risarcimento in beneficienza alla Mamba and Mambacita Sports Foundation, fondata dopo la morte di Kobe e della figlia Gigi. “Sin dal principio, l’obiettivo di Vanessa era quello di ottenere solo giustizia. Il nostro sistema giudiziario non le consente di migliorare le leggi e regole, né l’addestramento delle forze dell’ordine. Queste sono responsabilità del dipartimento dello sceriffo e dei vigili del fuoco, responsabilità che l’azione di Vanessa Bryant ha messo in chiaro“, così l’avvocato Luis Li in un comunicato.

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