La trade che ha portato Donovan Mitchell a Cleveland ha definitivamente portato gli Utah Jazz all’inizio di un nuovo ciclo:, dai Cavs arrivano Collin Sexton, Ochai Agbaji, scelta numero 14 al draft 2022 e infine anche Lauri Markkanen, protagonista di un grande Eurobasket. Tre giocatori giovani e in cerca di riflettori, pronti a riportare i Jazz agli splendori di qualche anno fa. La coppia Mitchell-Gobert si è ufficialmente smontata e Will Hardy è ufficialmente il nuovo allenatore dopo 8 anni di Quin Snyder.
Agbaji, che ha vinto il campionato nazionale con Kansas ad aprile, è stato nominato MVP del torneo NCAA, ma non è più in Kansas. Anche se afferma già di apprezzare ciò che ha trovato nello Utah:
“Esci e hai subito una bella vista sulle montagne ovunque guardi in pratica. Quindi è molto bello.”
Anche Collin Sexton apprezza ciò che ha attorno e non vede l’ora di cominciare la prossima stagione, nonostante la squadra diversa:
“Il mio agente mi diceva di rimanere paziente e che tutto si sarebbe risolto giocando a Cleveland o in un’altra squadra, avrei indossato una maglia NBA. Io volevo solo continuare a lavorare sulle cose che dovevo migliorare e ho lasciato che il resto si andasse da solo”.
Sexton è arrivato nello Utah tramite un accordo sign and trade. Ha firmato un’estensione contrattuale di 4 anni da 72 milioni di dollari che lo terrà a Utah anche per tutta la stagione 2025/26. Lo scorso anno ha giocato solo 11 partite con i Cavs a causa del suo infortunio al menisco del ginocchio sinistro. Nel 2020/21 però Sexton ha fatto registrare la sua miglior stagione con 24.3 punti, 3.1 rimbalzi e 4.4 assist a partita. Ora dovrebbe essere al 100% sano, pronto ad aiutare i suoi nuovi compagni e il suo nuovo allenatore, Will Hardy, che già stima molto:
“Capisce che siamo giovani, ma capisce anche che sarà divertente e non vedo l’ora di essere allenato da lui. La sua energia, il modo in cui parla con noi, ha un buon umore ogni giorno, è fantastico”.
