Un Simone Fontecchio incapace di sbagliare da tre, Collin Sexton e un Walker Kessler da 7 stoppate trascinano gli Utah Jazz a una vittoria in trasferta per 122-114, ben più larga di quel che dica il risultato finale, e per l’Italia è solo la conferma che Simone, nella NBA, ha il suo spazio.
Fontecchio chiude con 5 su 5 da tre e 7 su 8 dal campo in 25 minuti di gioco, ci aggiunge 5 rimbalzi e con le sue triple contribuisce al vantaggio di Utah che tocca il +32 nel terzo quarto e ancora il 113-82 nel quarto periodo, quando i titolari sono già in panchina a riposare. I Jazz erano rimaneggiati, senza Lauri Markkanen, Jordan Clarkson, John Collins e il rookie Keyonta George, tutti infortunati. E allora spazio all’azzurro, che si è preso tre settimane fa il posto da ala piccola titolare, a Sexton e a Talen Horton-Tucker che dispongono della tenera difesa di Portland.
Per gli Utah Jazz si tratta appena della seconda vittoria in trasferta in stagione in 13 partite, ritmo che non corrisponde a quello in casa e impedisce, assieme ai tanti infortuni, alla squadra di coach Will Hardy per ora di competere per i play-in a Ovest (sempre che questo sia l’obiettivo). Le assenze hanno però dato a Fontecchio l’occasione che attendeva, e che lo scorso anno non era arrivata, e la star della nazionale italiana, la sta sfruttando.
Da titolare in 10 partite (5-5 il record di Utah), Simone Fontecchio viaggia a 13.2 punti di media col 43.9% dal campo e il 38.8% da tre in poco più di 28 minuti di media, e con 2.3 tiri liberi a partita che non sono pochi, e potrebbero essere anche di più con più luce verde in attacco anche da iniziatore di gioco. I rimbalzi sono 3.8 a partita e gli assist 2.2, con quasi una stoppata a gara. Cifre simili, per intenderci, a quelle di John Collins, ala ex Atlanta Hawks raccolta sul mercato via trade dai Jazz in estate e che guadagna 7 volte di più di Simone Fontecchio.
“Sono davvero felice per questi ragazzi” ha detto coach Hardy dopo la partita “Ci manca un po’ di gente ma nessuno si tira indietro dalla battaglia, qui. Tanti hanno contribuito oggi, non uno solo che impazzisce e ci trascina. In tanti hanno avuto il loro momento oggi, la palla si è mossa bene, si è vista l’energia collettiva di quando tutti sono coinvolti“.