Intervistato alla CNN, il commissioner della NBA Adam Silver ha detto che prenderà in considerazione l’idea di un match tra USA e Resto del mondo per gli All-Star Game futuri.
E’ un’idea che aleggia da tempo e che è tornata in voga dopo l’All-Star Weekend di Indianapolis, dove si è disputato un All-Star Game a dir poco soporifero, vinto dalla squadra dell’Est 211-186. Serve qualcosa che riaccenda l’interesse del pubblico NBA e degli stessi giocatori. La gara di tiro tra Sabrina Ionescu e Steph Curry è stato un evento molto seguito e magari in futuro rivedremo sfide di questo tipo. Ora serve qualcosa per ravvivare anche il match tra le stelle.
Silver ha parlato del weekend di Indianapolis come “un grande weekend, ma non era una partita di basket” e ha aggiunto che sta studiando dei format per migliorare la competizione. “Credo che non dovremmo creare una partita super competitiva, perché non credo che sia l’intento di squadre e giocatori, ma dovremmo piuttosto fare cose diverse e renderlo un evento celebrativo per il basket. Considereremo il format U.S.A. vs International. Forse siamo andati oltre al giocare una partita realmente competitiva.”
Il sogno di tutti sarebbe vedere una partita o almeno un quarto quarto serio anche all’All-Star Game e invece da anni sembra di vedere una partita al campetto. Silver purtroppo ha ragione, non è nell’interesse dei giocatori giocare forte anche all’All-Star Game; l’All-Star Break ormai è visto come una pausa dai ritmi martellanti della Regular Season.
Lo scontro tra U.S.A. e Resto del mondo è un tema che va molto di moda anche sui social e spesso si vedono post che mettono a confronto gli ipotetici team. Quindi potrebbe effettivamente riportare un minimo d’interesse verso una partita che altrimenti verrà mano a mano sempre più ignorata dal pubblico NBA.
