Buone notizie per i Minnesota Timberwolves, soprattutto in caso di qualificazione alla post-season. Oltre all’infortunio non grave subito da Anthony Edwards, Karl-Anthony Towns pensa di essere vicino al rientro. Il problema al polpaccio sta tenendo fuori più del dovuto la stella americana ma, stando alle sue dichiarazioni rilasciate a Jon Krawczynski di The Athletic, potrebbe tornare presto.
Nella tabella di marcia iniziale il rientro in campo di Karl-Anthony Towns era previsto molto tempo fa, già durante la stagione regolare. Qualcosa, però, non sembra essere andato nel verso giusto e verso la fine di gennaio il recupero ha subito una grave battuta d’arresto. Senza dire pubblicamente cosa sia successo, il giocatore si è lamentato di come è stata gestita la riabilitazione: “Un giorno avevo il tutore, poi me lo hanno fatto togliere e poi rimettere. In questo modo ho dovuto ricominciare tutto dall’inizio. Qualcosa dev’essere successo e ci sarà tempo e modo di parlarne“.
Con oltre metà delle partite saltate in stagione, Towns sapeva dall’inizio che l’infortunio lo avrebbe tenuto fuori per molto tempo. Nonostante le tempistiche più che ottimistiche dello staff, il giocatore ha ammesso: “Non ho mai creduto che bastassero dalle 4 alle 6 settimane. Sapevo ci sarebbe voluto molto più tempo“. Il giocatore si è anche sbilanciato su un suo ritorno in campo: “Ora mi sento bene. Stare così a lungo lontano dal campo mi ha pesato molto ma ora vedo un po’ di luce alla fine del tunnel“.
Come riportato da Shams Charania, il rientro sembra essere imminente. Il suo ritorno in campo potrà essere fondamentale per i Minnesota Timberwolves, soprattutto in vista dell’ultimo sprint verso i playoffs. La squadra allenata da coach Finch è attualmente all’ottavo posto della Western Conference ma non possono permettersi passi falsi. La classifica a ovest è molto corta e tra l’undicesimo posto e il quinto ci sono solamente 3 partite di distanza. Ai Timberwolves serviranno, quindi, tutte le sue stelle per evitare di finire anticipatamente la stagione.
“Non vedo l’ora di tornare in campo e essere d’aiuto ai miei compagni, le prossime 9 partite saranno super importanti. Io cercherò di riprendere da dove avevo lasciato (…) mi sentivo un giocatore completo come mai prima d’ora, in attacco, in difesa e sotto l’aspetto mentale e di leadership” così Towns, che ha poi ammesso una ricaduta grave del suo infortunio a gennaio, causata forse anche dalla troppa fretta di riprendersi e ritornare in campo. Il giocatore dei Twolves ha avuto la seconda volta problemi di coagulazione del sangue alla gamba infortunata, che lo hanno costretto a indossare per settimane un tutore rigido e a non viaggiare con la squadra, mentre il muscolo strappato guariva.
Minnesota, al primo anno dell’esperimento a alto rischio di accoppiare a Karl-Anthony Towns l’ex Utah Jazz Rudy Gobert, ha avuto sostanzialmente il medesimo passo con e senza KAT in squadra. Da mercoledì notte Towns non torverà più D’Angelo Russell in regia ma un’altra point guard All-Star come Mike Conley, e se la caviglia infortunata glielo permetterà, di nuvo Anthony Edwards.
