Home NBA, National Basketball AssociationNBA News “The Last Dance”, ascolti TV da capogiro per la serie di ESPN

“The Last Dance”, ascolti TV da capogiro per la serie di ESPN

di Bucci Lorenzo

Come ormai sanno tutti esattamente domenica 19 aprile sono uscite le prime due puntate della docuserie “The Last Dance” trasmessa negli Stati Uniti da ESPN e disponibile in Italia su Netflix. Questa docuserie tratta dell’ultimo anno dei grandi Chicago Bulls, quelli dell’ultimo anello e del secondo Three-peat. Composta da dieci episodi, due a settimana, per un totale di 5 settimane di lunga attesa.

L’impatto avuto sul pubblico americano ha registrato dei numeri clamorosi: 6,3 milioni di telespettatori hanno guardato il primo episodio tra le 21 e le 22 del 19 aprile, praticamente appena uscito. E come se non bastasse, nell’ora successiva, 5,8 milioni di questi sono rimasti attaccati allo schermo per guardare il secondo episodio. Numeri stratosferici, che hanno superato anche “You Don’t Know Bo”, trasmessa nel 2012. Una serie dedicata a Bo Jackson, primo atleta ad essere nominato All-Star in due dei maggiori sport americani, Baseball e Football.

The Last Dance, ascolti TV che non si vedevano da tempo, Chicago e il North Carolina primeggiano

Numeri di questo genere, visto anche il blocco totale dello sport negli USA, non si vedevano da tempo. L’ultimo evento che ha raggiunto livelli simili risale al 13 gennaio, data in cui si sono affrontate LSU e Clemson, nel campionato nazionale di football del college. Ciò significa che questo documentario ha superato anche le partite NBA trasmesse prima dello stop.

Ovviamente le città che primeggiano per sintonizzati sono proprio Chicago e North Carolina. Nella Windy city, lo share ha toccato quota 12.1. A Raleigh-Durham, invece, (che include UNC, l’università che si trova a Chapel Hill) è arrivato a 6.5 punti. Al terzo posto c’è Norfolk, Virginia, con un punteggio di 4.9, seguita dalla coppia Charlotte e Greensboro, a quota 4.7.

Con altre 4 settimane, i numeri possono ancora migliorare. Probabilmente, proprio il fatto di non rilasciare tutte le puntate contemporaneamente, aumenterà l’hype che già c’è attorno alla serie. Una cosa è certa: questa è la dimostrazione di come quei Bulls hanno riscritto la storia. Sono ancora nel cuore di milioni di persone, in tutto il mondo. Il merito di ciò è da attribuire a tutti coloro che hanno fatto parte di quella squadra. Per molti la più forte di tutti i tempi. 

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