Il team USA che scenderà in campo alle Olimpiadi di Tokyo è stato designato e inevitabilmente in un roster ricco di talento come quello statunitense gli esclusi importanti non mancano.
Dopo una stagione giocata da leader, Julius Randle era agli occhi di tutti un possibile candidato per andare a Tokyo con Team Usa, eppure, il suo nome non è presente nei 12 scelti.
Randle quest’anno ha portato i Knicks ai playoffs dopo 14 anni, ha vinto il premio di Most Improved Player, è stato inserito nel secondo quintetto All-NBA di questa stagione ed è stato convocato per la prima volta all’All Star Game.
Le motivazioni dietro la sua esclusione possono essere diverse, dal rifiuto allla nazionale nel 2019 per preparare la sua prima stagione con i Knicks, alla mancanza di solidità nel primo turno di questa post-season contro gli Hawks, fino all’assenza di esperienza internazionale.
Jerry Colangelo: “Kevin Love ha esperienza internazionale, essenziale per Team Usa”
Certo vedere nomi come quello di Kevin Love e non quello di Julius Randle sembra strano e anche controproducente, eppure il CEO di USAB Jerry Colangelo si dice sicuro della sua scelta.
“Il motivo principale per cui abbiamo deciso di convocare Kevin Love, è perché volevamo avere in squadra un lungo con esperienza internazionale. È assolutamente vero che negli ultimi anni non ha giocato bene, e neanche molto in termini di minutaggio, ma le abilità e l’impegno che è capace di portare alla squadra ci hanno convinto a puntare su di lui. È un ragazzo versatile, capace di raccogliere rimbalzi e mettere a segno tanti tiri.”
Kevin Love a giocato solo 25 partite in questa stagione, per lui ricca di infortuni, con medie ai minimi storici con 12 punti, poco più di 2 assist e 7 rimbalzi a partita. D’altra parte l’aiuto di un veterano può sempre essere d’aiuto a un roster giovane e pieno di talento.
Randle invece ha giocato la sua miglior stagione con 24 punti, 6 assist e 10 rimbalzi ad allacciata di scarpe, giocando 71 partite su 72.
“Ha avuto un grande anno quest’anno”, ha detto Colangelo di Randle. “Ha fatto molta strada. La ragione per cui abbiamo scelto Kevin Love è stata la sua esperienza internazionale. Dovevamo riempire il roster con giocatori di ruolo. Randle ci è andato vicino.”
Per Randle la possibilità di giocare a Tokyo potrebbe diventare realtà nel caso Booker, Middleton e Holiday arrivassero alle Finals e decidessero di rinunciare. In caso contrario Randle si potrà consolare ripensando alla stagione appena trascorsa e preparandosi al meglio per riconfermarsi in vista del prossimo anno nella Grande Mela.