Home Mondiali Basket 2023 Team USA e Kerr all’esordio: “Favoriti? Non necessariamente”

Team USA e Kerr all’esordio: “Favoriti? Non necessariamente”

di Michele Gibin
austin reaves team usa

Per Steve Kerr, che in Cina nel 2019 era assistente di Gregg Popovich in panchina con Team USA e che domani, sabato 26 agosto, esordirà contro la Nuova Zelanda ai mondiali da capo allenatore, l’edizione 2023 non sarà come quella di 4 anni fa.

Il motivo? Il coach 4 volte campione NBA con i Golden State Warriors (senza contare gli anelli da giocatore) vede delle similarità tra il roster del 2019 che in Cina arrivò appena settimo e deluse, e quello costruito per il 2023. Allora le star della squadra erano Jayson Tatum e Jaylen Brown, con Kemba Walker, Khris Middleton e Donovan Mitchell, oggi il compito di trascinare la squadra è di Anthony Edwards, Jaren Jackson Jr, Jalen Brunson e Brandon Ingram.

Ciò che per Kerr fece la differenza in negativo nel 2019, e che spera non si ripeterà nel 2023, sono gli infortuni, specie quello di Tatum che in Cina giocò i Mondiali su di una caviglia malmessa. “Le due squadre sono simili, quella del 2019 era allora molto giovane, Tatum e Brown stavano emergendo, avevamo dei veterani come Brook Lopez, Harrison Barnes etc, e facemmo fatica con gli infortuni, quello di Tatum specialmente ci danneggiò“.

Quella era una versione di Team USA con tanti realizzatori, il fatto è che ogni anno per noi è un gruppo nuovo. Ma vale anche per le altre squadre ora che Mondiali e Olimpiadi si giocano in anni consecutivi, alcuni dei giocatori più importanti sono assenti qui“.

Coach Steve Kerr non elenca necessariamente Team USA tra le squadre favorite, anche se è difficile immaginare il contrario dopo 5 vittorie in 5 amichevoli di preparazione e tanti buoni segnali da Edwards, Jackson Jr e Tyrese Haliburton e Austin Reaves, per spendere alcuni nomi: “Non saprei, forse siamo nel gruppo ma ci sono grandi squadre qui. E l’ultima volta siamo arrivati settimi, abbiamo perso 3 partite. Non è più il 1992“.

Competeremo. Giocheremo più duro che possiamo. Cercheremo di vincere una medaglia d’oro”, ha detto Steve Kerr. “Se non lo faremo, sappiamo che ci saranno molte critiche e a noi va bene così. Ma il nostro approccio è che è incredibilmente divertente, siamo incredibilmente fortunati a essere qui, a competere e a sapere che abbiamo fatto tutto il possibile. Ci stiamo impegnando. Vogliamo vincere. Ma qualunque cosa accada, accadrà e conviveremo con questo“.

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