I Phoenix Suns cambieranno il proprio quintetto base, e coach Mike Budenholzer è pronto a mettere in panchina sia Jusuf Nurkic sia Bradley Beal per inserire Mason Plumlee e il rookie Ryan Dunn, già nella partita in programma lunedì contro i Philadelphia 76ers.
Tra le due bocciature, se confermate, quella destinata a far più rumore è quella di Beal. Giocatore da 50 milioni di dollari l’anno e arrivato via trade nel 2023 per formare un big three con Kevin Durant e Devin Booker, non ha mai convinto né mantenuto costante un buon livello di rendimento anche a causa di problemi fisici. Lo scorso anno l’ex star degli Washington Wizards aveva giocato 53 partite, quest’anno 23.
Secondo quanto riportato da Chris Haynes per Bleacher Report, il cambio in quintetto sarebbe anche una risposta a delle “tensioni” emerse in spogliatoio tra alcuni giocatori, e per via del loro utilizzo da parte di coach Budenholzer. I Suns hanno un record perdente di 15-18 e hanno perso 7 delle ultime 10 partite giocate nonché le ultime 4 di fila, contro i Sixers rientreranno Tyus Jones e Nurkic, che ha scontato le tre partite di sospensione per la rissa contro Dallas.
I Suns sarebbero inoltre attivi sul mercato, per sondare le (poche) possibilità di arrivare a Jimmy Butler dei Miami Heat. L’unico modo sarebbe di imperniare una trade su Bradley Beal il quale dovrebbe però rinunciare alla no trade clause prevista dal suo contratto, e che gli consente di mettere il veto a qualsiasi scambio che lo coinvolga. Miami inoltre non sarebbe interessata a Beal e occorrerebbe dunque trovare una terza squadra cui spedire l’ex Wixards, operazione tutt’altro che semplice. I Suns sono oltre il limite del second tax apron salariale e non possono aggregare più contratti per una singola trade.