Col rientro a pieno regime di Devin Booker, la NBA riscopre in gara 1 della serie di semifinale di conference contro i Dallas Mavs la versione “macchina perfetta” dei Phoenix Suns, che nonostante un passaggio a vuoto nel finale dopo aver condotto anche di 21 punti, vincono al Footprint Center per 121-114.
Luka Doncic fa il fenomeno in gara 1, con 45 punti, 12 rimbalzi e 8 assist, ma con la sola eccezione di Maxi Kleber nessuno dei suoi compagni riesce a essere all’altezza della situazione. Grandissima parte del merito è però dei Suns, che controllano il ritmo della gara e soprattutto il punteggio sin dal primo possesso e nel quarto periodo si trovano avanti per 106-85. I Mavs chiudono la serata con 16 triple a bersaglio ma non riescono praticamente mai a restare in scia di Chris Paul e compagni, altro dato da evidenziare.
La partita da potenziale “10” in pagella per Phoenix viene macchiata dalla leggerezza con cui permettono negli ultimi 4 minuti a Dallas di rifarsi sotto. Dopo un canestro da tre punti di Paul, il punteggio dice 109-93 Suns e i padroni di casa si addormentano, lasciando a Jalen Brunson, Spencer Dinwiddie e Luka Doncic un layup dietro l’altro. A 31 secondi dalla sirena finale i Mavs sono tornati a -6 (115-109) ma è Mikal Bridges in lunetta a mettere la parola fine a gara 1.
Alla sua seconda partita dopo l’infortunio muscolare di 3 settimane fa, Devin Booker segna 23 punti con 9 rimbalzi e 8 assist (7 su 20 al tiro), in appena 29 minuti Chris Paul ci aggiunge 19 punti ma il migliore in casa Suns è Deandre Ayton, che come da pronostico sfrutta il vantaggio atletico e fisico sui lunghi dei Mavericks con 25 punti e 8 rimbalzi. Phoenix domina a rimbalzo (51-36) e chiude con 27 assist di squadra.
“Abbiamo giocato una partita solida nell’insieme“, così coach Monty Williams “ma quando loro hanno messo il quintetto piccolo non abbiamo reagito e tratto il vantaggio che dovevamo“.
Ayton è ancora più duro con la sua squadra dopo la distrazione nel finale: “Siamo ai playoffs e non è accettabile finire così una partita, i coach hanno fatto bene a farcelo notare con forza. Ma alla fine abbiamo vinto, e so che non succederà più che finiremo una partita in questo modo (…) non eravamo contenti uscendo dal campo, giocheremo (gara 2, ndr) come se avessimo perso“.
“Abbiamo un po’ deviato dai nostri principi, ma sono contento sia successo ora e non più avanti. Per noi è una sveglia, i Mavs non mollano mai e noi dobbiamo continuare a spingere sul gas“.
“Ci prendiamo questa vittoria“, dice Chris Paul “Non sarà stata bellissima ma abbiamo fatto bene per buona parte della partita. Vedremo cosa poter fare meglio in vista di gara 2“.
Per Dallas, soli 16 minuti in campo per Dwight Powell cui coach Kidd preferisce presto Kleber. Il tedesco segna 19 punti con 5 su 8 da tre, Jalen Brunson è meno brillante e frenato dai falli rispetto al primo turno contro Utah e si ferma a 16 punti con 6 su 16 al tiro. “Nel primo tempo siamo rimasti in partita solo grazie a Luka e Kleber, nel secondo tempo… anche. Ci sarebbe voluto qualcun altro a unirsi alla festa, diciamo“, riflette Kidd dopo gara 1.
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