Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsGolden State Warriors Stephen Curry commenta l’errore in difesa contro Morris: “Lettura stupida”

Stephen Curry commenta l’errore in difesa contro Morris: “Lettura stupida”

di Mario Alberto Vasaturo
stephen curry

Una stagione NBA è fatta di alti e bassi, delle vere montagne russe. Nove giorni fa i Golden State Warriors avevano conquistato la loro nona vittoria consecutive a Oklahoma City, ma stanotte, contro i Denver Nuggets, è arrivata la 4ª sconfitta nelle ultime 5 partite. 

Gli Warriors dominano la partita per 47 minuti e 45 secondi fino al primo sorpasso dei Nuggets a 15 secondi dalla fine. Dall’altro lato Stephen Curry riesce in un gioco da tre punti strepitoso, ma un’azione dopo rovina tutto andando a raddoppiare Nikola Jokic a centro area e concedendo a Monte Morris la tripla della vittoria.  

Stephen Curry consapevole dell’errore: “Ho fatto una lettura stupida”

Il numero 30 dei Golden State Warriors chiude la partita con 25 punti, 6 assist e il 14% da tre punti. Curry però si rivelerà, come già anticipato, decisivo per la sconfitta dei suoi compagni, leggendo male l’ultimo attacco di Denver e lasciando libero di tirare Monte Morris. Oltre il game-winner di Morris per i Nuggets c’è sempre l’MVP in carica, Nikola Jokic. Il centro serbo è autore di 35 punti, 17 rimbalzi e 8 assist, l’ultimo dei quali proprio per il tiro decisivo. Una lettura molto semplice per Jokic che una volta raddoppiato non deve far altro che servire l’unico compagno libero. 

Stephen Curry a fine partita ha ammesso di aver totalmente sbagliato: “Ho abboccato e fatto una lettura stupida. Ero un passo indietro, pensando che il tempo fosse scaduto e che la sua unica possibilità fosse tirare. Poi continua: “Jokic ha fatto un ottimo passaggio, poi ho capito dove mi trovavo e ho provato a contestare il tiro come meglio potevo. Monte ha fatto un tiro decisivo e gliel’ho concesso. L’ultima cosa che puoi fare in quella situazione è concedere un tiro da un tre, e l’ho fatto. ” 

Un Curry che sicuramente, da grande campione, ha saputo prendersi le sue responsabilità, ciò non distoglie le attenzioni dalle difficoltà difensive degli Warriors, soprattutto a causa della mancanza di Draymond Green, assente in campo dal 10 gennaio, e che avrebbe sicuramente aiutato stanotte contro uno come Jokic. Adesso Golden State entrerà nella pausa dell’ All-Star Weekend con un po’ di amaro in bocca sperando almeno di poter tornare a pieno regime per la cavalcata finale.

You may also like

Lascia un commento