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Spurs, e se Victor Wembanyama non fosse il riferimento offensivo?

di Andrea Delcuratolo
Victor Wembanyama Spurs

E se Victor Wembanyama non fosse il riferimento offensivo giusto per i San Antonio Spurs? Questa è la domanda che uno scout anonimo porta in dote a ESPN. Il francese, argento negli ultimi Giochi Olimpici con la Francia, dopo una stagione terminata con il premio di miglior esordiente dell’NBA, non sta rendendo come ci si aspettava. Ecco allora che su una delle emittenti del Campionato monta la discussione.

Lo scout dice così a Tim Bontemps di ESPN: “È assolutamente fantastico in difesa, ma non ha alcun impatto in attacco. Sembra che stia giocando senza una direzione precisa. C’è un motivo per cui fa così tanti tiri, ma sembra comunque che ogni volta che li fa conceda una pausa agli avversari”. La presunta polemica nasce dal fatto che Wembanyama ha realizzato solo il 32,5% dei suoi tentativi da tre punti, un dato che dovrebbe migliorare con il proseguire della sua carriera.

Tuttavia, nel secondo anno, ha realizzato solo 14 tiri da tre su 62 (22,6%) nelle prime nove partite della stagione, attirando su di sé le dovute critiche. Le medie dicono che in questo avvio di stagione, Wemby ha segnato 17.7 punti, 9.6 rimbalzi, 2.9 assist, 1.6 rubate e ben 3.7 stoppate a partita.  Numero che ovviamente lo candidano al premio di Difensore dell’Anno ma che certamente lo allontanano dai quintetti dove vediamo la presenza di giocatori molto più offensivi.

Siamo solo all’inizio della stagione e al secondo anno di una carriera lunghissima. Wemby resterà per sempre a San Antonio? Anche questa è una grande domanda. Cio che è certo è che San Antonio (4-5) ha come obiettivo i play-in, traguardo che i ragazzi di coach Gregg Popovich, sostituito dal primo assistente Mitch Johnson, possono raggiungere. 

 

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