Joel Embiid avrebbe subito una lesione del menisco laterale del ginocchio sinistro, nello scontro di gioco con Jonathan Kuminga di due giorni fa, come risultato dalla prima risonanza magnetica sull’MVP in carica.
Embiid si sottoporrà ad altri test nei prossimi giorni per una diagnosi più dettagliata e per capire quale sia l’approccio migliore dal punto di vista medico e stabilire se sarà necessaria o meno un’operazione. Il giocatore si era fatto male nel quarto periodo della partita al Chase Center contro gli Warriors quando Kuminga era finito col peso del corpo sulla sua gamba sinistra, mentre i due lottavano per un pallone vagante. Embiid era tornato negli spogliatoi zoppicante.
L’MVP in carica stava giocando su un ginocchio già malfermo, si era infortunato la settimana scorsa in una partita contro gli Indiana Pacers e aveva saltato le successive due sfide. Non al meglio, era comunque tornato in campo contro gli Warriors anche per cercare di restare entro il limite delle 65 partite stagionali minime richieste per essere eleggibile per i premi individuali e i quintetti All-NBA di fine stagione.
Limite che a meno di soprese Embiid non rispetterà, con ancora sole 5 partite al massimo da saltare da qui alla fine della stagione regolare. La cosa più importante per i Philadelphia 76ers ora è capire se Embiid potrà tornare ancora in campo in questa stagione e in tempo per i playoffs, qualcosa che si saprà solo nelle prossime ore quandola squadra fornirà più dettagli su quanto accaduto.
Senza Embiid i Sixers hanno vinto contro gli Utah Jazz per 127-124 a Salt Lake City grazie a 51 punti di Tyrese Maxey, che ha festeggiato la prima convocazione in carriera all’All-Star Game. Per Maxey 17 su 27 dal campo e 7 su 9 da tre punti in 41 minuti.
