Da tempo ormai si parla di una possibile espansione da parte della NBA, che sembrerebbe interessata ad ampliare il proprio mercato aggiungendo franchigie in nuove località. Tra le principali favorite ad ospitare una squadra, oltre ad un nostalgico ritorno dei Supersonics a Seattle, sembrerebbe esserci Las Vegas, che dal canto suo vanta uno dei maggiori mercati in tutti gli Stati Uniti. In molti si sono già fatti avanti, su tutti LeBron James che più volte ha ribadito, una volta terminata la carriera da giocatore, la sua volontà di diventare proprietario di un team. Anche un’altra leggenda dei Lakers, Shaquille O’Neal, in occasione del recente gala annuale della sua fondazione, ha mostrato interesse nell’investire in caso di espansione su una possibile franchigia a Las Vegas.
“Mi piacerebbe avere il mio gruppo”, ha detto O’Neal a The Messenger. “So che a Las Vegas non è stata ancora assegnata una squadra NBA, ma se mai arrivassero al punto di assegnargli una franchigia, mi piacerebbe farne parte. Non voglio collaborare con nessuno. Voglio tutto per me.”
Il commissioner NBA Adam Silver ha annunciato alla scorsa Summer League, tenutasi proprio a Vegas, che la lega sta prendendo in seria considerazione la possibilità di aumentare il proprio numero di squadre una volta rinnovati gli accordi per i diritti televisivi, in scadenza nel 2025. Shaq dunque, attualmente impegnato come opinionista tv per TNT, dovrà attendere almeno un paio d’anni prima di potersi concedere il lusso di possedere una franchigia che tra l’altro, stando alle sue dichiarazioni, non ha intenzione di condividere con nessuno. Numerose ricerche stimano il patrimonio netto di The Diesel attorno ai 400 milioni di dollari, e dato che la recente cessione dei Phoenix Suns è costata attorno ai 4 miliardi di dollari, il costo di un’ipotetica nuova squadra si prevede essere assai superiore alle possibilità economiche di Shaquille O’Neal, costringendolo di fatto a dover collaborare con altri investitori in caso di investimento.