Termina con una disfatta nel punteggio il ritorno ad Oklahoma City di Russell Westbrook, alla prima alla Chesapeake Energy Arena da avversario dopo 11 stagioni spese nel midwest.
Un clamoroso “tunnel” di Chris Paul ai danni del malcapitato Isaiah Hartenstein sigilla il trionfo OKC, ormai una certezza per la lotta ad un posto nemmeno necessariamente di rincalzo ai playoffs della Western Conference, e vittoria che arriva grazie ai 23 punti e 11 rimbalzi di un super Danilo Gallinari (7 su 11 al tiro e anche 4 assist nella sua partita).
I Thunder partono fortissimo, gasati dall’atmosfera particolare che si respira all’arena. Il pubblico della Chesapeake aveva appena finito di tributare una lunga e rumorosissima standing ovation a Russell Westbrook alla presentazione dei quintetti dei Rockets, con il consueto coro di “MVP! MVP!” per il grande ex: “Delle emozioni che non si possono descrivere, ci sono così tanti ricordi qui, così tante facce familiari, tante storie… e naturalmente i migliori tifosi del mondo, che sono parte di tutti questi anni, e lo sono stati anche oggi“.
In campo la musica è diversa, con OKC che parte con un 37-21 di parziale nel primo quarto ed i Rockets già ad inseguire: “Era la nostra prima partita della stagione in diretta nazionale” Spiega l’altro grande ex di giornata Chris Paul con una punta d’orgoglio “L’energia era tantissima, e con il ritorno di Russ (…) sapevamo non sarebbe stata una partita come tutte le altre. Già durante la presentazione dei quintetti parlavo con Shai (Shai Gilgeous-Alexander, ndr), ci siamo detti: andiamo a prendercela“.
Travolti già nel primo quarto, i Rockets vengono “schiantati” come chiarito anche da James Harden nel post gara, un Harden per una volta spettatore della serata d’onore del suo amico di sempre Russell Westbrook: “Come sempre, OKC ha dimostrato tutto il suo affetto per Russ, una bella cosa cui assistere, dei grandi tifosi. Certo, siamo stati spazzati via, ma l’atmosfera era incredibile“.
That's just rude, Mr. Paul. ? #nutmeg #havinghisway @CP3 | #ThunderUp pic.twitter.com/B3NEE9V9xU
— OKC THUNDER (@okcthunder) January 10, 2020
I Rockets provano a rifarsi timidamente avanti nel secondo quarto, ma il terzo periodo (29-19 Thunder) chiude definitivamente la contesa. “Rimane una notte speciale, davvero speciale” Così Westbrook che chiude con una prova da 34 punti e 5 assist in 34 minuti. Male invece i suoi Rockets, che chiudono con un modesto 38% al tiro (11 su 40 al tiro da tre punti), “La franchigia, con Sam Presti, con Mr Bennett (il proprietario della squadra, ndr) ha fatto un lavoro magnifico per farmi sentire di nuovo a casa, e così è stato“.
Della mia storia a OKC non c’è nulla che non rifarei. Non mi sono mai pentito di aver rifirmato, di essere rimasto, di nulla. Ho lasciato tutto quello che avevo su questo parquet sera dopo sera, ed ho fatto tutto quello che potevo per la squadra e per la città (…) la serata di stasera mi ha fatto capire che tutto questo è stato apprezzato
Per i Thunder (22-16), 20 punti a fine gara per Shai Gilgeous Alexander, e 18 punti con 6 rimbalzi, 5 assist e 4 recuperi per Chris Paul, che prosegue nella piccola grande impresa di guidare OKC verso i playoffs.
Zero Regrets pic.twitter.com/bzXzVegHbm
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Russell Westbrook receives a massive standing ovation as he's introduced back in Oklahoma City for the first time! pic.twitter.com/EgtvXCGSos
— NBA (@NBA) January 10, 2020