Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsLos Angeles Lakers Lakers, Pelinka: “La bolla di Orlando sarà una sfida mentale”

Lakers, Pelinka: “La bolla di Orlando sarà una sfida mentale”

di Francesco Schinea
Rob Pelinka Lakers

A poco meno di un mese dalla ripartenza della stagione NBA anche in casa Los Angeles Lakers è tempo delle ultime considerazioni e dei preparativi in vista della partenza per Orlando. Rob Pelinka, General Manager dei Lakers, ha spiegato in un’intervista concessa a Spectrum SportsNet quali sono le principali preoccupazioni sulla “bolla” pensata dalla lega per limitare i contagi da Coronavirus.

“Penso che Orlando, viste le straordinarie circostanze, sarà allo stesso tempo una sfida fisica e mentale. Una squadra come la nostra, in cui c’è grande affiatamento, avrà un vantaggio. Questo gruppo di ragazzi ama stare insieme e giocare insieme. Questo è stato un aspetto importante nelle prime 63 partite”.

L’organizzazione giallo-viola si sta già attrezzando per contrastare il lungo periodo di lontananza da casa. I giocatori di una contender come quella losangelina rischiano, infatti, di dover restare nella bolla di Orlando per oltre tre mesi, dalla partenza per la Florida del 9 luglio fino alle potenziali finali di ottobre.

“La componente mentale potrebbe essere più importante di quella fisica”, ha dichiarato Pelinka. “Per questo nel nostro staff ci sono persone che si occupano del benessere mentale, e stiamo lavorando con loro per sviluppare un protocollo che risponda alle principali preoccupazioni dovute al tempo prolungato che verrà trascorso lontano da casa e dalla propria famiglia. A volte mia figlia piange pensando al fatto che suo padre potrebbe rimanere ad Orlando per tre mesi e mezzo”.

Nel frattempo Pelinka continua a lavorare anche sul mercato dei Lakers. Sembra ormai prossima l’ufficialità dell’approdo di J.R. Smith nel roster a disposizione di coach Frank Vogel. Il suo innesto, insieme a quelli degli ultimi arrivati Dion Waiters e Markieff Morris (che ha disputato solo 8 match in maglia giallo-viola) non dovrebbe mettere a dura prova l’intesa dei losangelini.

“Ritengo che la nostra sia una situazione unica, vista la grande chimica di squadra che si è formata”, ha detto. “Non penso che i nuovi arrivi cambieranno tutto, semplicemente perché è un’identità davvero forte”.

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