Home NBA, National Basketball AssociationNBA News Le infiltrazioni d’acqua al Madison non distraggono i Knicks, che vincono sul canestro decisivo di RJ Barrett

Le infiltrazioni d’acqua al Madison non distraggono i Knicks, che vincono sul canestro decisivo di RJ Barrett

di Gabriele Melina
RJ Barrett

Il futuro dei New York Knicks, seppur incerto, sembrerebbe aver trovato un minimo di bagliore al termine di un lungo, interminabile tunnel: oltre alle sorprendenti cifre dell’all-star Julius Randle, anche RJ Barrett ha recentemente ritrovato quella continuità che spesso, nel corso della sua giovane carriera, è venuta a mancare. Barrett è subentrato nella lega in un contesto tutt’altro che calmo e placato, e se a ciò si aggiungono le varie complicazioni dovute alla pandemia, risulta quasi impossibile fornire un giudizio sul primo anno del canadese in NBA.

Tuttavia, conscio di non aver aperto le danze nel migliore dei modi, il ventenne non si è di certo lasciato andare ed ha passato tutto il periodo della bolla NBA, nella quale i Knicks non sono stati convocati, ad allenarsi singolarmente, focalizzandosi principalmente sulla sua meccanica di tiro. E pur considerando un inizio di stagione 2020/21 molto simile a quello dell’annata precedente, Barrett ha poi acquisito sempre più confidenza tanto da diventare uno dei protagonisti dei recenti successi dei suoi.

Con la vittoria di questa notte, giunta sul 102 a 96 contro i Toronto Raptors, la franchigia della Grande Mela si assesta all’ottavo posto ad est e spera che le sue giovani punte continuino seguendo questo regime produttivo. La recente vittoria dei Knicks si è concretizzata solo nel finale di gara, ed ad aver messo la firma sul match è stato proprio lo stesso Barrett.

RJ Barrett mette la firma sulla partita con la tripla decisiva, i Knicks battono i Raptors

Nonostante i 19 punti messi a referto da RJ Barrett possano non sembrare una prestazione stravagante, il dato positivo da cogliere è il modo, o più nello specifico l’efficienza, con cui tali punti sono arrivati: la guardia dei Knicks ha preso un totale di soli 12 tiri, mettendone a referto 7, compreso un 3 su 6 dalla lunga distanza. Spesso, diverse matricole riescono a macinare statistiche solo con un volume medio-alto di tiri tentati, mentre Barrett ha dimostrato di potersi avvicinare ai venti punti anche con una quantità di conclusioni tutto sommato ridotta.

Il canestro più importante della serata è giunto con poco più di trenta secondi al termine: Julius Randle, con la palla nelle mani sul lato destro del campo, accenna ad una penetrazione ed, attirando l’aiuto della difesa, la scarica in angolo per la tripla del sigillo di Barrett. Nel corso delle ultime 41 gare, inoltre, il ventenne sta tirando con il 46% da tre con una media di 3.3 tiri tentati a gara.

Anche la sua percentuale dal campo è migliorata: 45.4% su 14.6 tiri tentati a gara rispetto al 40.2% dello scorso anno. A spalleggiare Barrett ci ha pensato l’oramai solito Randle, autore di una prestazione da 26 punti, mentre dall’altra parte i protagonisti sono stati il nuovo acquisto Gary Trent Jr. ed il veterano Kyle Lowry, rispettivamente 23 e 19 punti per loro.

Il fatto più strambo riguardante questo match è che nel secondo tempo, con i Knicks in vantaggio di 18 lunghezze, la partita è stata brevemente sospesa per delle infiltrazioni di poggia provenienti dagli alti soffitti del Madison Square garden. “Pensavo stessimo giocando a baseball, con la pioggia che cade sul campo”, ha poi commentato coach Tom Thibodeau. “Queste cose possono accadere, bisogna essere bravi a rimanere concentrati e non farsi distrarre”.

Nonostante i Knicks abbiano poi perso una parte del loro vantaggio acquisito, comunque al termine dei quarantotto minuti sono stati in grado di abbracciare la loro ventisettesima vittoria stagionale. Al momento il loro record è esattamente 27 vittorie e 27 sconfitte, il che implicherebbe la partecipazione dei Knicks al torneo play-in per determinare l’ottava classificata ad est.

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