37 punti, 16 assist, 5 rimbalzi, 9 su 15 da tre punti e un paragone impegnativo dal suo allenatore, anzi due: Tyrese Haliburton è entrato ufficialmente nel novero delle star NBA.
I Pacers di Haliburton hanno battuto gli Atlanta Hawks per 157-152 alla State Farm Arena, in una partita che ha dato anche la qualificazione matematica a Indiana ai quarti di finale dell’In-season tournament. Partita in cui il tiro da tre punti, va detto, ha mangiato qualsiasi altra cosa per sovrabbondanza, come in un brutto film di supereroi (cioè tutti). Indiana ha chiuso con 22 su 45 dalla lunga distanza, Atlanta ha messo 15 triple su 31 tentativi, tanto da chiedersi perché viste le percentuali, Trae Young e compagni non abbiano osato di più.
E’ la NBA del 2023, e i tiri da tre punti bisogna comunque segnarli. E quando hai in squadra una point guard come Tyrese Haliburton, per i Buddy Hield, Bennedict Mathurin e Bruce Brown del mondo è più facile mettersi in ritmo. Contro Atlanta, Hield ha chiuso con 6 su 6 da tre.
La partita contro gli Hawks ha impressionato tanto coach Rick Carlisle, da ispirargli due paragoni notevoli per Tyrese Haliburton: “Mi ha impressionato anche il modo in cui Tyrese si fida dei suoi compagni, la sua fiducia in loro nell’affidargli il pallone quando le difese lo raddoppiano. Alcuni giocatori hanno quel modo di passarti il pallone, che trasmette fiducia ai compagni di squadra. Jason Kidd lo faceva, Luka Doncic lo fa, e ora lo fa anche Haliburton“.
Coach Carlisle ha allenato a Dallas sia Jason Kidd che Luka Doncic, e i Pacers lo hanno voluto di ritorno per guidare in panchina il nuovo corso con Tyrese Haliburton. L’ex Iowa e ex Sacramento Kings, già All-Star nel 2023, sta girando a cifre da 24.7 punti di media a partita con 12.0 assist (primo nella NBA) e il 43.2% da tre punti, numeri che se confermati in stagione potrebbero valergli una nomina anche in uno dei tre quintetti All-NBA finali. Gli Indiana Pacers con Haliburton sono una squadra da prime 6 posizioni a Est, con un record di 8-5.