I Toronto Raptors salutano il ritorno di Serge Ibaka con una vittoria di forza contro gli Utah Jazz, che lontano da Salt Lake City faticano. Alla ScotiaBank Arena di Toronto, i Raptors si abbattono sugli avversari con un primo tempo dal punteggio record di 73-33, e chiudono la contesa per 130-110.
I 40 punti di scarto a metà gara sono il divario più grande mai raggiunto dai Raptors nella loro storia NBA, Pascal Siakam chiude la sua partita con 35 punti, 5 rimbalzi, 5 assist, e 5 triple mandate a bersaglio, Fred VanVleet ci aggiunge 21 punti, 11 assist ed altre 5 triple, Toronto chiude con 19 su 36 al tiro da tre punti. Al suo rientro dopo tre settimane di stop per infortunio, Serge Ibaka chiude con 13 punti e 4 rimbalzi in 21 minuti, e i Raptors raccolgono la loro settima vittoria consecutiva.
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“Volevamo iniziare la partita con un ritmo sostenuto, questo si” Cosi coach Nick Nurse “Ma forzare tutte quelle palle perse (18 per i jazz, ndr) e volare così in attacco, beh… sono contento di avere ottenuto una vittoria larga contro una buona squadra come i Jazz“.
Jazz che dopo un primo tempo da incubo si accendono nel terzo quarto, segnando 16 dei 19 tiri tentati, compresi 8 tiri da tre punti. 49 i punti in soli 12 minuti per Utah, che torna a -21 (107-86), ma non si avvicina oltre.
Pascal Siakam vede nella grande prova di squadra e personale un riscatto dopo la brutta partita (comunque vinta) di sabato contro i Magic ad Orlando: “Io sono competitivo fino all’ossessione, so che ci saranno partite buone e meno buone, ma al tempo stesso, con questa mentalità, quando le cose vanno male non vedi l’ora di ritornare in campo. Ed oggi volevo assolutamente riprendere il discorso“.
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Per i Jazz, il grande problema è stato l’incapacità di pareggiare l’intensità dei Raptors, come evidenziato da Mike Conley: “Non dovremmo permetterci cali di questo tipo, soprattutto qui. I Raptors stanno giocando come una squadra da titolo, e noi non siamo stati all’altezza. E’ stato un effetto a valanga, loro sono tosti e giocano di squadra“.
Raptors che si preparano a riabbracciare anche Kyle Lowry, ormai pronto al rientro in campo dopo l’infortunio al pollice della mano destra di inizio novembre, come confermato da coach Nurse.