Home NBA, National Basketball AssociationNBA News Quanti infortuni per i Pelicans, ma Zion stende i Pacers

Quanti infortuni per i Pelicans, ma Zion stende i Pacers

di Michele Gibin

I New Orleans Pelicans contati in piedi con gli infortuni in serie, sono per CJ McCollum e Herb Jones gli ultimi, ma che riescono a strappare una vittoria per 125-118 in casa contro gli Indiana Pacers.

CJ McCollum ha subito un infortunio muscolare che lo terrà fuori per almeno 2-3 settimane, come ha confermato coach Willie Green, mentre per Herb Jones si tratta di un problema alla spalla destra con un sospetto coinvolgimento dei legamenti, guaio che potrebbe tenerlo ai box per oltre un mese. Defezioni che si aggiungono a quelle di Dejounte Murray, out già dalla prima partita per la frattura della mano sinistra, e di Trey Murphy III fermo per un problema muscolare già dalla preseason.

Contro Indiana ci hanno pensato Zion Williamson, Brandon Ingram e Jordan Hawkins, New Orleans era reduce da due KO di fila piuttosto scoraggianti contro dei Golden State Warriors rimaneggiati. Per Zion 34 punti con 10 assist e 14 su 20 al tiro, la miglior partita della stagione per l’ex Duke, Brandon Ingram ha segnato 26 punti con 7 assist e Jordan Hawkins ha chiuso con 23 punti. E dalla panchina, in piena emergenza, coach Green ha pescato Brandon Boston Jr e i suoi 14 punti in 23 minuti.

Dall’altra parte, i Pacers hanno sprecato un’occasione contro dei Pels così corti. L’avvio di stagione di Indiana è stato tutt’altro che esaltante (2-4 il record) anche per i numeri, in calo, di Tyrese Haliburton che a New Orleans ha chiuso con 11 punti e 11 assist, ma 2 su 8 al tiro. Per Ben Sheppard dalla panchina 20 punti.

C’è di buono che non sono infortuni che ce li toglieranno per tutta la stagione” così Willie Green ha descritto la cascata di infortuni della sua squadra “Rientreranno. Al momento sto chiedendo tantissimo ai ragazzi che possono giocare, abbiamo poco margine d’errore e dobbiamo sudarcela e superare questo momento“. Una vittoria contro una squadra quotata come Indiana è sicuramente d’aiuto. “Senza Dejounte Murray ci ritroviamo a fare le stesse cose che facevamo l’anno scorso e questo aiuta, abbiamo visto nella prima partita cosa possiamo essere con lui in campo“.

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