Kristaps Porzingis ha stretto i denti, mai avrebbe saltato gara 5 per nessuna ragione al mondo e la sensazione di vincere il suo primo titolo NBA della carriera.
L’infortunio rimediato in gara 2 delle NBA Finals 2024 lo aveva virtualmente tolto di mezzo dalla serie, e il lettone era appena rientrato dallo stiramento al polpaccio subito contro Miami al primo turno, quando il suo fisico di cristallo lo aveva tradito. Di nuovo. Boston ha fatto strada anche senza di lui, troppo più forte rispetto a Cavs (senza Donovan Mitchell) e Pacers, e in gara 1 delle finali Porzingis era tornato per essere un fattore: 20 punti in 23 minuti e serie subito indirizzata.
Poi l’ennesimo crac, e un tendine della gamba sinistra che si lesiona. Ora Porzingins avrà davanti a sé un’operazione, non la prima della sua carriera, e “mesi” di riabilitazione. Tutto da affrontare però da neo campione NBA.
“Avevo un po’ paura che giocandoci sopra avrei potuto peggiorare le cose, ma sinceramente non mi importava poi troppo. Ho deciso che avrei dato tutto quello che avevo e poi ci avrei pensato dopo. Oggi avrei davvero dato tutto per esserci” ha detto Kristaps dal podio delle interviste dopo gara 5 e il titolo “Da stamattina mi preparo per giocare, lo staff medico, tutti… mi hanno supportato in maniera incredibile e io li ringrazio così tanto. Ho dato tutto ed è bello diventare un campione NBA“.
In gara 5 Porzingis ha giocato 16 minuti per 5 punti, i Celtics non hanno avuto bisogno di una sua grande prova per battere dei Dallas Mavs alle corde e inferiori in tutto e per tutto. L’ex Wizards non aveva giocato in gara 3 e 4, e sapeva che sarebbe stato oggi o mai più per mettere un poco di più della sua impronta sul Larry O’Brien Trophy.
“Sapevo che quando sono arrivato qui, il titolo era l’unico obiettivo. E ho visto quanto lavoro ci vuole per ottenerlo. Ci siamo riusciti ed è bellissimo. Ora la riabilitazione? Sistemeremo tutto, non importa quanto ci vorrà“.
