Dopo l’assalto al Campidoglio da parte di un gruppo pro-Trump lo scorso mercoledì, Gregg Popovich ha lasciato alcune dichiarazioni in cui definisce l’ex presidente degli Stati Uniti “squilibrato e pericoloso”. Il 5 volte campione NBA sulla panchina dei San Antonio Spurs si è soffermato molto sul tema discriminazioni, denunciando un sistema ingiusto che prende di mira le comunità minoritarie.
Pop on Trump: "He's a deranged, flawed individual, but he's really dangerous."
— Tom Orsborn (@tom_orsborn) January 8, 2021
“Non c’è un esempio più ovvio di come il sistema in cui viviamo non è giusto nei confronti di tutti noi, come la giustizia e dalla parità dei diritti. Sono convinto che quello che è successo al Campidoglio sia piaciuto a Trump. L’immagine di quelle due persone che replicano la morte di George Floyd non può essere dimenticato, è veramente spregevole. E’ l’immagine che più rappresenta ciò che è accaduto mercoledì”, queste le sue parole.
Popovich contro Trump, uno scontro che prosegue da tempo
Il 71enne Popovich è ormai solito ad interventi di questo tipo, e non si è mai tirato indietro sostenendo i movimenti per la giustizia sociale all’interno della NBA. Anche dopo i fatti accaduti lo scorso anno, è sempre stato in prima linea durante le iniziative prese nella lega. Soprattutto dopo l’uccisione di Floyd, Popovich si è fatto notare per il suo appoggio totale contro la disuguaglianza razziale e le brutalità della polizia.
Ciò che ha colpito maggiormente Pop è stata la facilità con cui i rivoltosi sono entrati nel Campidoglio e si sono impossessati della sala. I membri del Congresso sono stati evacuati in tempo, prima che la folla occupasse il palazzo. “Questo non accade di solito, a meno che non sia arrivato qualche vai libera dall’alto”.
Pop: "We're in a horrible position and we can send a message to the world. We can send a message to our children, to our citizens, that what they saw yesterday wasn't really America — although that was America. It happened here. That's who we are. But we don't want to be that."
— Tim Reynolds (@ByTimReynolds) January 8, 2021
Poco prima di concludere l’intervista, ha voluto rimarcare ancor di più il suo punto di vista sulla figura di Trump e il suo eventuale coinvolgimento per i fatti accaduti a Washington: “Trump non è una brava persona”. Ovviamente Popovich è completamente d’accordo con chi preme il vice presidente Mike Pence, per ché eserciti il 25° emendamento. Ciò comporterebbe la rimozione temporanea di Trump dal potere, costringendo il Congresso a votare per la sua idoneità alla carica.