I San Antonio Spurs hanno battuto per 116 a 103 i Memphis Grizzlies e si sono portati sul 3-2 nella serie.
Gli ospiti sono partiti sicuramente meglio: a 4:40 dal termine del primo quarto, i ragazzi di Fizdale erano in vantaggio per 14-8. Una scarica di 6 punti in 33 secondi di Manu Ginobili, però, ha ristabilito la parità e ha cambiato completamente l’inerzia della partita. Ad impressionare, però, non sono stati i numeri dell’argentino (10 punti, 2 rimbalzi e 3 assist in 18 minuti) ma l’energia che il 39enne ha saputo mettere in campo. Dopo 15 stagioni di NBA, questa potrebbe essere l’ultima per Ginobili, che però continua a mettere in campo una grinta e uno stile di gioco paragonabile a quello di un rookie(alcune accelerazioni sono ancora impressionanti).
“Manu ha un cuore grande ma soprattutto ha un effetto enorme sulla nostra squadra quando è sano”, ha dichiarato coach Popovich. “Ha giocato una buona partita ed è stato davvero una grande spinta per noi”.
Oltre all’argentino, da registrare la prova di Kawhi Leonard, autore di 28 punti e di Patrick Mills, autore di 20 punti(5/7 dall’arco). Anche l’australiano, al termine del match, ha voluto elogiare il numero 20 del suo team: “E’ un giocatore incredibile, un grande agonista. E’ un giocatore a cui ispirarsi: ha messo in campo tanta grinta e noi lo abbiamo seguito. Non dovremmo aspettare che ci dia questa scarica prima di entrare in partita, ma ti ispira seriamente quando lo vedi fare queste cose incredibili”.
MANU GINOBILI PARLA DEL SUO FISICO
Al termine di Gara-5, lo stesso Ginobili ha rilasciato una dichiarazione importante. “Molti uomini della mia età hanno dolori: problemi alla schiena, al ginocchio. Io non ho niente. Sono molto fortunato riguardo ciò, non ho dolori quando gioco. Sono lento, ho perso esplosività: ma questo è normale. Non ho nessun dolore e questa è una delle cose che ha allungato la mia carriera”