I Detroit Pistons hanno cambiato talmente tanto rispetto alla passata stagione, là dove si poteva effettivamente cambiare, che anche il dress code sul lavoro dei giocatori è diverso. Il nuovo coach JB Bickerstaff ha infatti vietato ai suoi di indossare i cappucci delle felpe sopra la testa durante gli allenamenti, mise a cui gli diversi atleti NBA si sono abituati negli ultimi anni, seguendo le mode.
Niente più hood calcati sulla testa dunque per Cade Cunningham e compagni, ma orecchie ben aperte perché a Detroit c’è da riscattare una stagione fallimentare sotto ogni aspetto, quella 2023-24 in cui i Pistons sono entrati nella storia dalla parte sbagliata. Record negativo di sconfitte di fila in una stagione siglato, con 28 (!) tra ottobre e novembre, appena 14 successi in totale e neppure la consolazione della prima scelta assoluta al draft 2024, che è andata agli Atlanta Hawks, Detroit si è accontenata della numero 5 con Ron Holland. Tanta fatica, per così poco.
“Si tratta di recuperare un po’ della mentalità dei vecchi tempi, quando allenava mio papà i giocatori non si allenavano con i cappucci e le catenine e gioielli. Ci si allena come si va in campo per la partita“, ha detto coach JB Bickerstaff, arrivato per rimpiazzare Monty Williams e figlio di Bernie Bickerstaff, a lungo allenatore NBA a Seattle, Denver, Washington, Charlotte e brevemente Lakers. I Detroit Pistons hanno cambiato guida tecnica e staff, e rivoluzionato il front office con il nuovo presidente Trajan Langdon durante la off-season, appena dopo la fine della scorsa stagione.
